SALUZZO
"Tra meno di 40 giorni inizia l’inverno. La scorsa settimana le Alpi si sono riempite di neve, ma le accoglienze diffuse e il Foro Boario di Saluzzo, in provincia di Cuneo, sono ancora abitati.
Nelle case e nei mini-campi stanno vivendo ancora molte persone che hanno contratti attivi con le aziende del territorio saluzzese. Chi di loro ha concluso da poco il contratto è in attesa di ricevere la paga o la busta paga, poi ripartirà per cercare altro lavoro in Italia.
In alcuni casi i migranti si sono impegnati a rimanere a Saluzzo per pratiche obbligatorie inerenti il rinnovo del permesso di soggiorno o per questioni legate al loro status giuridico e hanno appuntamenti in Questura tra novembre e dicembre.
Al Foro Boario ci sono circa 60 persone: alcuni con contratti attivi presso imprese che si trovano in Comuni che non hanno aderito all’accoglienza diffusa, altri stanno provando a cercare casa e circa una trentina sono spaesati e non hanno un luogo dove andare.
Le stagioni della frutta sono quasi finite, con esse finirà anche il lavoro di questi uomini. Si continua a lavorare affinché ognuna di queste persone possa proseguire la sua strada".
Articolo tratto dal sito del progetto Saluzzo Migrante