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Una Sagra della Fragola con lo spirito giusto: successo per la 67esima edizione a Peveragno

MONDOVì

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ADRIANO TOSELLI - La «Sagra della fragola» peveragnese, sessantasettesima edizione, tenutasi tra il 6 e il 9 giugno scorsi, è stata disturbata solo da un violento temporale nel tardo pomeriggio della giornata finale. Le previsioni erano pessime per tutto il pomeriggio, come spesso in questo periodo, ma il maltempo non ha impedito il finale, tenuto al riparo del centro polifunzionale «A la Sousta» la sera di lunedì 10, con l’estrazione della partecipata lotteria e il ballo «liscio».

Per il resto, l'evento è andato bene, mostrando la vitalità della rinnovata Pro Loco e una certa compattezza e serenità di una comunità negli ultimi anni dilaniata da divisioni e scontri politici. Il Sindaco e la sua Vice sono stati particolarmente brillanti nell'inaugurazione, giovedì pomeriggio 6, in Piazza Toselli, in una strana atmosfera pre-elettorale (pur in un anno in cui il «silenzio elettorale» praticamente non vi è stato), con la presenza di pochi «politici». Tra questi, sono intervenuti il consigliere regionale Paolo Demarchi, Daniela Silvestrin della ATL (Azienda Turistica), Elena Merlatti, neoeletta vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, ora presieduta dal peveragnese Mauro Gola, Simona Giaccardi, altra candidata ma presente come rappresentante della Provincia, la grintosa Federica Barbero in rappresentanza dello sponsor Caseifici INALPI, la raggiante nuova presidente della Pro Loco Elisa Dalmasso, Luca Crosetto, neo presidente della Camera di Commercio, Claudio Cavallo, neo presidente della «Banca di Boves» e Denis Marchisio, presidente del «Consorzio della Fragola». Paolo Renaudi ha focalizzato gli aspetti della promozione del prodotto e della collaborazione.

Tutti gli intervenuti sono stati invitati a mangiare davanti al pubblico una fragola. Ciò che più è stato bello è cogliere l'allegria, il divertimento e la sintonia degli organizzatori. La successiva «cena in rosso» è stata deliziosa, seppur con pochi coperti. Molto partecipate sono state le due serate di venerdì e sabato: la prima con giovani e validi «talenti» locali («Peve Got Talent»), la seconda con l’elezione della «Miss» (tutte ragazze giovani, locali, «acqua e sapone»).

Grande partecipazione ha avuto anche il «mercato» della domenica, con l'adesione di associazioni quali Croce Rossa, volontari della Casa di Riposo, Anti Incendi Boschivi, Protezione Civile. Molta gastronomia e non solo si trovava sui banchi, con, centrali, in Piazza Toselli, le fragole, ragazzi («mercato di scambio»), privati e i meccanismi di Silvio Giorgis in Via Giordana di Clans. I vari Comitati, con la Pro Loco, hanno servito pranzo in Piazza XXX Martiri.

«I volontari per l’Arte» della Diocesi di Mondovì hanno tenuto aperte le chiese di San Giovanni Battista «Da Munt» (molto ben illuminata), Santa Maria «Da Val» (con qualche luce in meno) e la Confraternita di San Pietro in Vincolo, sempre chiusa dalla fine della convenzione tra parrocchia e Comune. Hanno fatto visite guidate con preparazione, garbo e competenza, parlando degli artisti attivi localmente, da Giuseppe Toselli ad Andrea Vinai, di un Comune che ha Santi Protettori in Sant’Andrea (quello della Sagra) e San Mercurio (soldato romano dalla agiografia incerta, di cui sono conservate reliquie in Santa Maria). Tante tracce, ovviamente, vi sono di influenze domenicane (vi era convento a Peveragno, quello famoso dell’inquisitore Biagio De Berra), ma anche francescane (ed in Confraternita predicò San Giovanni Bosco).

Le Associazioni «Compagnia del Birùn» e «Il Ricetto» hanno tenuto aperti i musei «Toselli» e «Bersezio» (militare morto nelle guerre in Africa Orientale e noto commediografo cresciuto a Peveragno) in Casa Ambrosino.

Adriano Toselli

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