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Il film "Lubo" del cuneese Fredo Valla e di Giorgio Diritti alla sfida per il Leone d'Oro di Venezia

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - Il film "Lubo", dal sodalizio artistico tra il regista di Bologna Giorgio Diritti e lo sceneggiatore cuneese Fredo Valla, è fra le opere in concorso nella sezione principale della 80° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, che si svolgerà dal 30 agosto al 9 settembre. Il film è tratto dal romanzo "Il seminatore" di Mario Cavatore, edito da Einaudi, ed è scritto da Giorgio Diritti, Fredo Valla e Tania Pedroni. Con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e con il contributo del “Piemonte Film Tv Fund”, è stato realizzato per circa 4 settimane (più altrettante di preparazione) nell’ottobre 2022, ad Acqui Terme (Alessandria) e in varie località della provincia del Verbano-Cusio-Ossola: da Stresa ad Ameno, da Orta San Giulio a Verbania e Domodossola.

"Lubo - si legge sul sito della Film Commission Torino Piemonte - è un nomade, un artista di strada che nel 1939 viene chiamato nell’esercito elvetico a difendere i confini nazionali dal rischio di un’invasione tedesca. Poco tempo dopo scopre che sua moglie è morta nel tentativo di impedire ai gendarmi di prendere i loro tre figli piccoli, strappati alla famiglia in quanto Jenisch, come da programma di rieducazione nazionale per i bambini di strada (Hilfswerk für die Kinder der Landstrasse). Lubo sa che non avrà più pace fino a quando non avrà ritrovato i suoi figli e ottenuto giustizia per la sua storia e per quella di tutti i diversi come lui".

"È stato un bel viaggio nel tempo, tra volti e luoghi bellissimi ed un po' nomadi come Lubo, il protagonista di questo film - ha dichiarato Diritti -. Abbiamo viaggiato tra Svizzera e Italia (Piemonte, Alto Adige e Trentino,) camminando sui suoi passi nelle sue sofferenze nelle lotte e follie di un uomo alla ricerca di una giustizia e di una nuova vita. Un bel lavoro di squadra, grazie alla determinazione e passione delle società produttrici e del bellissimo cast artistico e professionale".

"Tutti i film richiedono grande impegno nella ricerca e nella scrittura. La prima meta è la sceneggiatura. Scrivere Lubo - commenta Valla - è stata un'avventura di scoperta di una persecuzione fino ad allora ignorata. Sono felice di avere lavorato con Giorgio per questo film e ovviamente del risultato raggiunto. Venezia è pur sempre Venezia".

Fredo Valla (Sampeyre, 1948) è documentarista, sceneggiatore e regista. Si è formato con Mario Brenta e Toni Di Gregorio a Ipotesi Cinema, scuola diretta da Ermanno Olmi, dove ha realizzato i primi documentari sui temi poi ricorrenti in tutta la sua carriera (montagna, cultura occitana, guerra, religioni, questioni nazionali). Con Giorgio Diritti scrive Il vento fa il suo giro, finalista al David di Donatello del 2008 (e candidato nella categoria “migliore sceneggiatura”), e Un giorno devi andare, presentato al Sundance Film Festival nel 2012.

Nel 2013 fonda “L'AURA, scuola di cinema di Ostana”. Negli stessi anni collabora con Pupi Avati alla realizzazione di diversi documentari televisivi. Gli ultimi lavori sono Più in alto delle nuvole, dedicato all'impresa del primo trasvolatore delle Alpi nel 1910, Géo Chavez, e Non ne parliamo di questa guerra, dedicato ai disertori e agli ammutinamenti dei militari italiani durante la Grande Guerra. Fra il 2014 e il 2018 partecipa alla scrittura e sceneggiatura di Volevo nascondermi, regia di Giorgio Diritti, Nastro d’argento 2020, Orso d’argento al Festival di Berlino. La collaborazione vale al film e a Valla la co-candidatura alla miglior sceneggiatura originale ai David di Donatello 2021. Nel 2021 è uscito il film-documentario "Bogre", un road-movie sulle tracce di catari e bogomili, eretici tra il IX e il XIV secolo.

"Lubo" è una coproduzione italo-svizzera INDIANA PRODUCTION, ARANCIAFILM con RAI CINEMA e HUGOFILM FEATURES e PROXIMA MILANO in collaborazione con RSI RADIOTELEVISIONE SVIZZERA SRG/SSR, realizzata con il sostegno di Direzione Generale Cinema e Audiovisivo MiC, Ufficio federale della cultura Svizzera, Zürcher Filmstiftung, IDM Film Commission Südtirol, Film Commission Torino Piemonte, Trentino Film Commission con il contributo del POR FESR Piemonte 2014-2020 - Azione III.3c.1.2 - bando “Piemonte Film TV Fund”. Il film uscirà nelle sale dal 9 novembre 2023.

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