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Il festival “Colline in musica” tiene il tempo: 18 concerti itineranti tra Langhe, Monferrato e Roero

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CUNEO CRONACA - Il tema di questa nuova edizione del Festival “Colline in musica” saprà essere “affascinante, paradossale e ricco di contrasti”: il Tempo. La sua essenza si snoda lungo un percorso di 18 concerti itineranti in scenari meravigliosi tra Langhe, Monferrato e Roero, con un programma che punta alla qualità degli interpreti e a creare un momento di condivisione e di empatia assoluta tra gli artisti e il pubblico. La rassegna è organizzata dall’associazione International Music Exchange nell’ambito del progetto Roero Cultural Events (sotto il cappello di “SNODI, Colline Co-creative di Langhe, Monferrato e Roero”, all’interno della Linea di Azione-Realizzazione di iniziative per la tutela e valorizzazione del patrimonio della cultura immateriale - Intervento 2 – PLAY LMR Music). Un’anima locale unita a uno spirito internazionale, che racconta quello che il territorio è in grado di offrire partendo dalla cultura, passando per la straordinaria bellezza paesaggistica fino all’offerta enogastronomica unica.

"Avevamo promesso di alzare l’asticella – spiega Adrian Pinzaru, direttore artistico del festival –, a partire dalla scelta del tema. Il mio ragionamento è partito da due definizioni di musica che mi hanno colpito: ‘la musica è tempo organizzato’, una successione di suono e silenzio, organizzata da una pulsazione, ma allo stesso tempo ‘ascoltare la musica ci fa invecchiare insieme’, ci fa condividere il tempo della musica. È l’unico aspetto della nostra vita che possiamo condividere con gli altri, sia come momento collettivo che come successione di suono e silenzio attorno a una pulsazione. L’artista ha la capacità di sincronizzare il tempo dell’ascolto e quello dell’esecuzione. Su questi ragionamenti si è sviluppato il cuore del programma".

Sarà una rassegna densa, piena di dettagli e di rimandi alla bellezza, con un prefestival che inizierà dal teatro Sociale di Alba, il 26 maggio. Tutto il territorio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato – le colline riconosciute dall’UNESCO patrimonio dell’umanità – sarà dunque coinvolto, con un primo weekend davvero speciale nel Monferrato, dal 7 al 9 giugno. “Andremo alla scoperta del Monferrato con la punta di diamante della meravigliosa abbazia romanico-gotica di Vezzolano. Toccheremo poi Cortemilia e l’Alta Langa, quindi l’iconico Castello di Grinzane Cavour, per arrivare alla chiusura il 30 giugno nel cuore del Roero, a Guarene, dove questo progetto ha avuto inizio”, preannuncia il maestro Pinzaru.

Il Tempo con la sua volubilità e la sua capacità di trascendenza sarà anche il protagonista di alcune presentazioni di dischi, delle vere chicche, come spiega ancora Pinzaru: “La registrazione è il tentativo di congelare nel tempo una visione artistica, che, però, cambia a ogni ascolto. È importante suonare e portare la musica, far conoscere gli artisti, le composizioni e condividerle tra le persone”. Il viaggio avrà un respiro internazionale, con una protagonista d’eccezione: la Cina. Da qui – dove il festival verrà presentato nel mese di febbraio – verranno portati momenti corali, performance e storie bellissime con diverse prospettive e tonalità, come quella del primo flautista dell’Orchestra Sinfonica di Shanghai, il piemontese Bartolomeo Audisio.

A dare valore alla presentazione – aperta dall’esibizione al pianoforte del maestro Wataru Mashimo – avvenuta presso lo Steinway & Sons Flagship Store di Milano, con la casa produttrice di pianoforti partner del progetto, i qualificati interventi del vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso, del sindaco del Comune di Guarene, Simone Manzone, del direttore dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Bruno Bertero, dell’amministratrice della Cooperativa Sociale Isoinsieme (la scuola di musicoterapia partner di Roero Cultural Events) Cinzia Manfredi e della Country Manager di Steinway & Sons Italy Dealer Network, Luarda Nezha.

 

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