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Il "cumulo" della Manassero, i costi politici del Borgna-bis e la "paga" del presidente del Consiglio a Cuneo

CUNEO

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ANGELO BODINO - Il nostro Paese (Cuneo compresa che non è più un'isola felice) sta attraversando un periodo drammatico dal punto di vista socio-economico e, purtroppo, attività industriali, artigianali, commerciali, produttive e professionali chiudono i battenti e la conseguenza è il licenziamento delle maestranze (operai, impiegati, giovani e non giovani) che non hanno futuro e non sanno come sbarcare il lunario.

E la politica e i politicanti che fanno?..... Parlano, parlano e parlano ma continuano a mantenere le loro prebende e i loro privilegi alla faccia di chi  piange, di chi  si dispera e di chi si arrabatta e di chi non sa dove sbattere la testa.

E nella nostra provincia e nella nostra città di Cuneo che succede?

Curiosando, curiosando, veniamo a sapere che lunedì  24 luglio alle 16 , la senatrice Pd nonché vice-sindaco, Patrizia Manassero, riceve in Municipio una delegazione di lavoratori e di  sindacalisti, in rappresentanza dei 140 dipendenti che lavorano nei 40 negozi di calzatura “ ViaMaestra”  sparsi a Cuneo e nella Granda, nel  Nord-Italia ed all’estero.

La stessa Manassero, nel successivo Consiglio comunale, avrà (se vorrà) modo di spiegare meglio a tutti noi e ai colleghi riuniti in Muncipio, il significato dell'attuale suo "cumulo" di cariche da senatrice e vicesindaco, oltre alla pensioncina da parlamentare (circa 1000 euro lordi mensili) che maturerà, dopo la fatidica data del 15 settembre, con ancor meno di 5 anni di attività politica a Palazzo Madama

Cara Manassero, apprenderemo dalla sua viva voce nella prossime ore - in contemporanea con le suddette riunioni - che ha dato le dimissioni da Roma (così come preannunciato a suo tempo), vista anche l’approvazione al Senato del Ddl sui vaccini di cui è stata relatrice?

Ad ascoltare sarà ovviamente presente anche il  sindaco Borgna che, nel comporre la nuova giunta aveva tutte le possibilità di dimostrare che la politica non è da intendersi al di sopra di tutto, ma dovrebbe essere intesa come servizio alla comunità. E invece cosa è successo il mese scorso?

E’ successo che, per accontentare tanti (peraltro non tutti, vedi i Moderati) e in modo particolare il Pd di Renzi, Borgna ha aumentato il numero degli assessori che da 6 sono passati a 9 con l’aggravio, per le casse comunali, di circa 120.000 euro annui che corrispondono a circa 600.000 euro per tutti i 5 anni che resterà in carica il Consiglio comunale.

Assurdo di questi tempi di "magra" per i cuneesi ma vero, così come è vero che la maggioranza di Borgna, quando si è trattato di nominare il presidente del Consiglio, si è persa  l’occasione di mandare un messaggio di democrazia e sobrietà non accettando la proposta della minoranza che aveva richiesto la presidenza del Consiglio, ponendo in evidenza che il mandato  sarebbe stato effettuato a titolo gratuito, con un risparmio di circa 40.000 euro annui per complessivi 200.000 euro per i prossimi 5 anni.

Qual è stata la risposta della maggioranza alla richiesta della minoranza di svolgere il mandato a titolo gratuito? Che ha votato il consigliere comunale Pd Antonino Pittari che svolgerà il mandato per i primi due anni e mezzo, a quanto risulta finora senza rinunciare all’indennità che ammonta a circa 4.000 mensili lordi, pari a quella di un assessore…... non male in tempi di crisi, nevvero?

Cari elettori ed elettrici,volete saper cosa dispone lo  Statuto Comunale per il presidente del Consiglio?

”Il Presidente del Consiglio rappresenta, convoca e presiede il Consiglio Comunale ed esercita le altre funzioni attribuitegli dal presente Statuto e dai regolamenti. Spetta al Presidente del Consiglio fare osservare le disposizioni relative ai gruppi consiliari, nonché garantire il coordinato funzionamento delle Commissioni permanenti e di quelle speciali".

Quelli  che frequentano il Palazzo Comunale sanno che, per svolgere  le funzioni da presidente del Consiglio secondo quanto disposto dalle norme dello Statuto, l’impegno temporale mensile non necessita certo di una presenza quotidiana come capita per gli assessori. Ed evitiamo, per carità di patria, di fare il conto delle ore mensili...

Cari elettori ed elettrici, capite perché quelle poltrone e poltroncine e anche uno strapuntino sono così ambiti dai politici?

Va beh, tutto regolare sia chiaro e ”fin che la barca va, lasciala andare” ma, prima o poi, la barca non galleggerà più e Pantalone si stancherà di togliere a secchielli l'acqua dallo scafo a Roma, a Torino e anche nell'Illuminata Cuneo!

 Angelo Bodino

(Ps: Letto l'articolo, il consigliere Pd Carmelo Noto, già oppositore del sindaco Borgna per 5 anni e ora nella coalizione che lo sostiene, fa presente su Facebook che a sua conoscenza il "cumulo" di cariche non produce "cumulo" di stipendi. Lo prendiamo per buono, ma il problema che sottolineiamo da un mese è che la Manassero senatore a Roma ha di fatto impedito alla Manassero vicesindaco a Cuneo di essere presente al primo Consiglio e a varie sedute di giunta. Ci capiamo adesso?)

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