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Il Valasco fra le zone più visitate della nostra provincia: boom di escursionisti nelle valli

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - Il numero è di quelli che impressionano: 36mila escursionisti sono saliti nel Vallone di Valasco nel corso dell’estate 2023. Il dato arriva dall’elaborazione dei conteggi effettuati dalla rete di rilevamento automatica dei flussi turistici delle Aree protette Alpi Marittime e rappresenta più che una novità una conferma.

La zona, storicamente, per bellezza e ricchezza di itinerari è tra le più apprezzate dai visitatori come hanno dimostrato precedenti indagini effettuate in passato. Ma l’incremento tra 2022 e 2023 è significativo: +14%. L'aumento è un elemento di soddisfazione per il Parco ma allo stesso tempo di preoccupazione perché il Piano inferiore e superiore del Valasco, in particolare, sono habitat ricchi di biodiversità, estremamente fragili e da tutelare.

Per questo l’Ente, dopo aver posizionato cartelli informativi sulla presenza e sulle peculiarità delle aree umide della zona ha scelto di intraprendere anche azioni di comunicazione al pubblico nei week-end di punta dell'estate attraverso l'iniziativa “Momenti di Marittime”. Un servizio gratuito a cura delle Guide Parco con l’intento di sensibilizzare i visitatori sul valore naturalistico del Valasco e al tempo stesso di coinvolgerli nella difesa attiva del patrimonio naturale. La stessa iniziativa ha interessato anche il Pian delle Gorre nel Parco Marguareis. Raccogliere i numeri dei turisti – nel pieno rispetto della privacy – serve quindi alle aree protette per attuare azioni e politiche per la tutela degli habitat, campagne di comunicazione ma anche per programmare interventi per la manutenzione dei percorsi e offrire servizi.

Il Valasco è un caso a sé per l’alto numero di visitatori ma i dati generali confermano, salvo qualche eccezione, una buona frequentazione delle nostre Alpi. Nel Vallone del Gesso della Barra, itinerario che conduce al rifugio Ellena-Soria, sempre la scorsa estate sono salite 12.000 persone (+7%), nel Vallone della Meris 8.300, nel vallone degli Arbergh di Palanfrè 6.500, nel Vallone del Marguareis 8.000, nella Valle dei Maestri (Carnino) 4.500.

Importanti anche i dati raccolti sul Sentiero delle Grotte di Aisone registrati dal conta persone sistemato dall’Unione montana Valle Stura lo scorso autunno. Nel periodo dal 1° ottobre al 31 dicembre sull’itinerario che attraversa la Riserva naturale Grotte di Aisone sono stati registrati 1.359 passaggi.

In Valle Gesso aumentano il traffico veicolare e il passaggio di ciclisti. I punti di rilevamento sono nei pressi della rotonda Entracque-Terme di Valdieri. Sull’asse di Entracque (nei due sensi) nei tre mesi estivi sono transitati 298.000 mezzi (+6%) e ben 15.800 biciclette (+14%). Su quello delle Terme sono passati (nei due sensi) 136.000 veicoli (+3%) e 10.000 biciclette (+8%).

Sono sostanzialmente stabili i flussi a Certosa di Pesio (Valle Pesio) attestati, sempre nel doppio senso di marcia, a circa 88.000 mezzi motorizzati e 8.700 biciclette.

(Foto G. Cavagnino, tratta dal sito delle Aree Protette Alpi Marittime)

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