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Il braidese dei viaggi: 'Torno a Istanbul, non ho paura'

BRA

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Sull'attentato ad Istanbul il bollettino riferisce di 10 vittime, tutti tedesche, più numerosi feriti.

Quando ho sentito la notizia il pensiero è andato subito al mio amico Andrea Garello di Bra, che ha casa in Turchia, dove trascorre gran parte dell'anno.

L'ho incontrato nell'agenzia di viaggi “Sac International” in via Vittorio Emanuele a Bra, di cui è socio.

“Andrea, che mi dici sull'attentato di Istanbul?”

“E' un caso che io sia a Bra. Ma venerdì torno in Turchia. Trascorro una decina di giorni in pieno relax, proprio ad Istanbul in casa di amici. Tra un viaggio e l'altro, torno sempre. Soprattutto d'inverno.”

“Ma se non erro hai casa a Cesme”

“Sì, è vero. Però a Istanbul ho molte amicizie. E poi, è una città bellissima. La amo molto':

“Quindi, non rimandi la tua partenza per la Turchia.”

“Non ci penso proprio! Giro il mondo da sempre. Negli aeroporti sono di casa. Se avessi paura non farei questo lavoro. Non ci rinuncerei per nulla al mondo'.

“Ma davvero non hai paura?”

Andrea quasi si spazientisce e insiste: “Credimi, sono tranquillo. Per me è un fatto sporadico. E poi, su venti milioni di abitanti di Istanbul, la percentuale di trovarsi al momento giusto e al posto giusto è quasi inesistente. Io non temo per la mia incolumità. Cosa mi fa più paura e soprattutto mi rattrista è la miseria in costante aumento, le guerre, lo sfruttamento dei popoli, le violenze. Tutto questo non può che generare altra violenza'.

Questo è il pensiero di un braidese che si definisce cittadino del mondo. Confesso che ho pensato che anch'io avrei potuto esserci al momento dell'attentato. Sono già stata in Turchia. Infatti, il kamikaze si è fatto esplodere in mezzo a una folla di turisti in piazza Sultanahmet, vicino alla Moschea blu.

Fiorella Avalle Nemolis

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