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Il Bacio di Cherasco spopola a Cioccolatò: qual'è il segreto del dolce creato nel 1881

BRA

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CUNEO CRONACA - Il Bacio di Cherasco - dolce creato dal pasticcere Marco Barbero nel 1881 - è stato l’ospite d’eccezione del laboratorio “Racconti e degustazione” svoltosi nell’ambito della rassegna torinese CioccolaTò, la quattro giorni dedicata alle creazioni artigianali a base di cacao.

Il cioccolatino cheraschese, è stato presentato al pubblico all’interno degli stand di piazza San Carlo, dalla giornalista televisiva Paola Gula, dall’assessora comunale Agnese Dogliani, titolare del settore politiche agricole, e dal collega Umberto Ferrondi, delegato alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici della Città delle Paci. 

Durante l’appuntamento dedicato alle creazioni cioccolatiere della Granda, sono state illustrate le peculiarità del Bacio di Cherasco, basato su una ricetta nata per recuperare, diremo oggi, scarti di lavorazione, miscelando le nocciole, ingrediente in voga a fine Ottocento per la preparazione del torrone, e cioccolato con una massa di cacao al 60 per cento.

Il segreto della preparazione è, fin dalle origini, la pressatura manuale delle nocciole, per evitare la fuoriuscita di olio dai frutti e l’irrancidimento del dolcetto. Denominato Cioccolatino fantasia del suo creatore, nel 1939 venne registrato dagli eredi del pasticcere Barbero con la dicitura Bacio di Cherasco, mantenuta ancora oggi.

Commentano gli assessori Dogliani e Ferrondi: «Il Bacio di Cherasco è un prodotto di punta della nostra tradizione gastronomica, era importante presentarlo a un pubblico così vasto. È stata un’occasione unica per richiamare turisti nella nostra città: ringraziamo la giornalista Paola Gula per l’opportunità che ci ha offerto».

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