CUNEO
Molte le telefonate giunte in questi giorni al centralino del Conservatorio statale di musica 'G.F. Ghedini' per avere notizie - in qualche caso per chiedere se sia possibile riservare dei posti - per il concerto di giovedì 5 maggio. Sul palcoscenico della Sala Concerti 'Giovanni Mosca' torna - dopo lo straordinario successo dello scorso anno - Andrea Manco, solista di fama internazionale che vanta anche una pluriennale attività quale 'primo flauto' in prestigiose orchestre (Maggio musicale fiorentino, Teatro alla Scala di Milano, Teatro Regio di Torino, ecc.). Nel suo curriculum figurano altresì importanti collaborazioni artistiche e una produzione discografica di pregio.
Levento è parte della stagione concertistica 2016 ed è specificatamente ricompreso nella rassegna I Big ovvero in una serie di concerti di cui sono protagonisti artisti di fama internazionale, ospiti acclamati della nostra Città per donarci la loro arte.
Il titolo dellappuntamento Da Parigi a Mosca descrive efficacemente la proposta musicale che ruota attorno a brani scritti da compositori vissuti a cavallo dei secoli XIX e XX: Cécile Chaminade (1857-1944), Jacques Ibert (1890-1962), Françis Poulenc (1899-1963) e Sergej Prokofieff (1891-1953). Quattro artisticità musicali diverse ma accomunate - entro lo schema di un ideale viaggio - per laver dedicato importanti risorse creative al flauto traverso consegnandoci una letteratura di grande pregio che valorizza sia gli aspetti tecnici che quelli espressivi.
Al pianoforte vi sarà Achille Lampo, docente presso il Conservatorio cuneese, che vanta una brillante carriera pianistica come solista e come maestro accompagnatore nei più importanti teatri italiani ed esteri (Teatro alla Scala di Milano, Teatro Municipal di Santiago del Cile, Teatro Regio di Torino, ecc.).
Lappuntamento si arricchisce ulteriormente perché nel corso della serata sarà assegnata una borsa di studio a favore di uno studente meritevole del Conservatorio di Cuneo, generosamente messa a disposizione dal Lions Club di Cuneo. Ente questultimo sempre vicino ai bisogni del territorio che in tal modo riconferma il proprio impegno a sostegno della cultura, dell'arte e in particolare della formazione musicale.