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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - E' un assolato e afoso pomeriggio di luglio quando entro nel Palazzo Salmatoris di Cherasco, in provincia di Cuneo, e mi accoglie quel piacevole senso di fresco e di grandi spazi tra le nobili mura risalenti al 1620. Noto come "Palazzo della Pace", vide la firma dell'armistizio di Cherasco tra Napoleone Bonaparte e il regno sabaudo. Traspira storia, arte e bellezza: è una prestigiosa cornice di importanti rassegne culturali e mostre.
Il benvenuto e il senso di fastosità lo dà l'ampio scalone ottocentesco in pietra che conduce al piano nobile, dove inizia il percorso della suggestiva mostra "Da Kandinskij a Warhol, l'Arte del Novecento, nel Manifesto", che prosegue fin nelle soffitte. I curatori della mostra, Cinzia Tesio, Rino Tacchella e Riccardo Gattolin, dal volume “Manifesti per l'arte. L'arte nel manifesto” di Dorian Cara, hanno selezionato 75 manifesti delle mostre più iconiche del 1900, per un percorso cronologico alla scoperta delle avanguardie che lo hanno attraversato e plasmato: dal surrealismo al cubismo, dall’astrattismo all’informale, dalla Body Art alla Pop Art, fino a ripercorrere le atmosfere delle gallerie più importanti della storia dell'arte contemporanea.
Il protagonista dell'esposizione è il manifesto, un foglio di medie e grandi dimensioni, scritto e illustrato, e affisso in luoghi pubblici. Ideato nel XVI secolo, si afferma e si diffonde alla fine XIX secolo per promuovere in prevalenza iniziative commerciali. La mostra fonde in sé diversi aspetti: dalla comunicazione dell'evento artistico, alla storia delle gallerie d'arte, dall'attività collezionistica di due protagonisti della critica milanese, Domenico Cara e Luca Crippa, fino all'analisi del manifesto divenuto nel tempo oggetto d'arte e di memoria storica.
L'ampiezza delle storiche sale dà respiro alle opere e consente al visitatore di osservare i 75 esemplari esposti cronologicamente, che segnano un importante momento della nostra storia artistica e culturale, evidenziando estri creativi di artisti e di designer, incisività, comunicativa ed effimera visibilità, perchè destinati ad eventi di brevissima durata, che, comunque, segnano il destino di molti artisti e la storia dell'arte contemporanea, attraverso una visione pubblicitaria. Un viaggio fantastico per ripercorrere momenti storici importanti, ma soprattutto per rivivere le atmosfere delle gallerie d'arte, ormai fascinose icone della storia dell'arte contemporanea.
Per l’occasione è stata realizzata una speciale video-guida sul profilo Instagram @manifestiperlarte, disponibile dal giorno di apertura della mostra, che accompagnerà i visitatori ampliandone la fruizione digitale con curiosità e aneddoti sugli artisti presenti. La comunicazione dell’evento è curata da Square Comunicazione s.r.l. La mostra sarà visitabile fino al 19 dicembre 2021.
Luogo:
sale dello storico Palazzo Salmatoris di Cherasco, via Vittorio Emanuele 31-12062 Cherasco (CN).
Orari:
da mercoledì a venerdì ore 14,30/19,00;
sabato e festivi ore 9,30/12,30 – 14,30/19,00.
Ultimo ingresso ore 18,30.
Mattino apertura per gruppi su prenotazione.
Entrata Gratuita - Catalogo in Mostra.
Info/prenotazioni:
tel 0172 427050;turistico@comune.cherasco.cn.it-www.comune.cherasco.cn.it
Direzione e organizzazione mostra: Riccardo Gattolin:r.gattolin@squaredesign.it / +39 338 743 7544
Riferimenti:
https://cherascosalmatoris.it/
Instagram: @palazzosalmatoris / @cherasco_ufficio_turistico.
Fiorella Avalle Nemolis