CUNEO
Riceviamo e pubblichiamo: 'In questi giorni abbiamo appreso che lormai ex capogruppo e consigliere comunale di Centro Lista Civica, Domenico Giraudo, pur votando tutte le scelte dellAmministrazione comunale, con noi dellopposizione condivideva da tempo lidea che chi sta guidando la città ormai da più di tre anni non abbia alcuna programmazione complessiva per il futuro del territorio. Bene, siamo contenti che cresca il numero di coloro che giudicano totalmente inadeguata al ruolo strategico che dovrebbe competere al Capoluogo lattuale giunta e lattuale sindaco.
Siamo anche convinti che abbia ragione Giraudo quando ritiene necessaria una struttura partitica organizzata proprio per rispondere a quella mancanza di programmazione e visione politica. Ciò che un po ci lascia perplessi, in realtà, e non tanto per la scelta di Giraudo, è una considerazione diversa. Nel giudicare inadeguati gli amministratori comunali, lex consigliere li lascia per approdare al Pd, giudicando, evidentemente, questo partito in contrapposizione a quel modo di governare che critica. Di contro, in passate interviste, il sindaco (peraltro, presidente della Provincia con il determinante sostegno del nostro partito) pareva indicare anche lui il Pd come approdo naturale e ambiente politico-culturale confacente alle sue idee.
Ecco, a questo punto, ci verrebbe da chiedere di che partito sia il sindaco Borgna. Non vorremmo assistere alla circostanza per cui, quelli che si allontanano dalla maggioranza comunale, vedano nel Pd la loro casa e il capo di quella stessa maggioranza pure. Perché, insomma, pur volendo condividere il giudizio sulla necessità di costruire una casa più grande con dialettiche più complesse, ci parrebbe oltremodo esagerata la prospettiva per la quale, al suo interno, ci si potesse trovare a dividersi fra il tutto e il suo contrario.
Il gruppo Pd, Consiglio comunale Cuneo