SALUZZO
ALICE MARINI - Come tutti gli anni, Comuni e Caritas si sono mobilitati per sistemare le centinaia di stagionali che arrivano in provincia di Cuneo per lavorare nella raccolta della frutta. Ma tutti questi sforzi, a quanto pare, non bastano ancora.
Sull'attuale situazione dei lavoratori che al momento sono accampati al Foro Boario di Saluzzo, senza un posto in cui dormire o un contratto di lavoro in mano, è intervenuto il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni, di cui riportiamo il contenuto dell'intervista:
"La situazione degli stagionali africani in cerca di lavoro nei frutteti del Saluzzese, in provincia di Cuneo, è drammatica anche quest'anno. In realtà, nessuno degli attori coinvolti nel tentativo di accoglierli dignitosamente ha una competenza specifica e diretta: ci barcameniamo tra il cacciateli tutti e l'accoglieteli tutti.
Negli anni ci siamo adoperati per rendere meno disumane le condizioni di vita di queste persone. Abbiamo lavorato tutto l'inverno con Caritas, Comuni e Coldiretti per garantire il maggior numero di posti letto per chi avrà un contratto. Ne abbiamo realizzati 276 tra Saluzzo, Revello, Costigliole, Verzuolo e Lagnasco. Altri 83 posti sono in corso di allestimento da parte delle aziende agricole più sensibili al fenomeno.
Al Foro Boario ci sono inoltre servizi minimi (docce, wc, punti cottura, qualche tettoia), ma purtroppo, delle tante persone che sono lì, giunte nel Saluzzese per la prima volta, pochissime troveranno lavoro. Caritas cerca di intervistare tutti e raccoglie i contratti per preparare il trasferimento nelle accoglienze. I vigili e noi amministratori passiamo più volte, ogni giorno, per controllare la situazione e scambiare qualche parola: cerchiamo di spiegare che non non ci sarà lavoro per tutti e non ha senso restare.
La ditta Aimeri, ogni giorno, raccoglie i rifiuti al Foro e spazza l'intera zona. La Prefettura, l'Asl ed il 118 sono allertati. Il meteo purtroppo quest'anno non ci sta aiutando. La situazione è difficile e si inserisce in un quadro nazionale ed internazionale molto complesso, per cui servono soluzioni politiche generali. Il continuo sbarco di richiedenti asilo di certo non aiuto ad affrontare il tema di chi è invece già da tempo e legittimamente in Italia.
A chi è preoccupato dico: "Lavoriamo insieme perché la comunità Saluzzese, seppur con grande fatica, tenga la rotta in questa tempesta globale". Ai polemici non replico: chi sostiene che qualcuno inviti queste persone a Saluzzo promettendo un lavoro, non sa di che parla o è in malafede. Questi sono viaggi della speranza all'interno di un esodo biblico. La speranza di qualche giorno di lavoro e di un futuro migliore. Non si ferma con la forza perché la forza della disperazione è più forte".
Alice Marini