CUNEO
Completamente confermata la notizia anticipata dal nostro quotidiano (leggi qui: http://www.cuneocronaca.it/notizia.php?nID=4086).
Poche ore dopo, il consigliere comunale di Cuneo Domenico Giraudo ha pubblicato sul suo profilo Facebook l'intervento che proponiamo integralmente ai nostri lettori.
'Mi dimetto dal Consiglio comunale per ragioni politiche e per iniziare un nuovo percorso cercando di contribuire al rinnovamento ed alla crescita di un partito come il PD di cui stimo molti aderenti ed in primis il lavoro che sta portando avanti il premier Renzi.
Prima di spiegare le motivazioni della mia scelta vorrei iniziare con il ringraziare Centro Lista Civica per avermi dato lonore di rappresentarli in questi 3 anni di consiglio comunale come Capogruppo, un gruppo di persone, consiglieri ed assessori fantastici che mi ha insegnato tanto e con cui ho sempre potuto avere dialoghi e confronti serrati ed onesti e che tengo a ringraziare particolarmente anche per la comprensione della scelta che ho fatto.
Non è infatti dovuto a malumori o scontenti con gli aderenti al movimento o a possibili promesse di poltrone che mi dimetto, ma perché credo fermamente in un patto generazionale che possa dare il via ad una vera apertura del partito.
Non condividendo più alcune delle scelte politiche che sta facendo lattuale Amministrazione, oltre che notare la mancanza di programmazione complessiva per il futuro del territorio. Insomma dove sono non mi sento più in sintonia e neanche utile e quindi spero di poter essere più daiuto in una casa più grande con dialettiche più complesse, ma con tanta voglia e bisogno di crescere e rinnovarsi.
Da un po di tempo con alcuni amici ci si interroga sul progetto che alcuni anni fa si è iniziato a livello politico locale, i propositi erano molto buoni ma il bilancio ad oggi non altrettanto, sicuramente si sta gestendo bene la cantieristica in atto, ma purtroppo non altrettanto la programmazione e la visione politica.
Molti con cui si era condivisa unavventura elettorale ed unidea di percorso mi pongono oggi quesiti a cui purtroppo non so dare risposta, alcuni in verità me li pongo anchio: perché manca la programmazione? Come si può migliorare la concertazione dei temi? Era meglio quando cera un partito al governo? Come mai le cose si sanno più dai giornali che dagli interlocutori politici di riferimento? Perché è più influente un giornale di un consiglio comunale?
Ecco che allora dopo serate di confronti e giornate di discussione si arriva sempre ad un tema condiviso, manca un partito forte o forse manca un partito del tutto o un partito in cui poter programmare e confrontarsi per supportare lesecutivo nella programmazione politica. Si scandagliano poi i temi nazionali e internazionali, loperato di Renzi e del suo governo, il ruolo dell Europa, limmigrazione, le guerre e leconomia.
Renzi lho supportato dallinizio e ne sono molto contento sicuramente non tutto ciò che si è fatto ha portato grandi frutti immediati, ma per quelli della mia generazione è lunico ricordo di un presidente che sta cercando di fare riforme vere e che probabilmente miglioreranno il domani.
Ha però ancora grandi opposizioni interne, il percorso del rinnovamento non è ancora riuscito, soprattutto nei livelli locali non si è avvicinata gente nuova al partito, anzi se né tenuta ben alla larga. Ecco ci si guarda e si dice è ora di crescere, di provarci. Lesperienza in una lista civica è sicuramente il miglior modo per iniziare a capire come funziona la macchina amministrativa locale, non ha però poi né le risorse, né i mezzi, né le possibilità di confronto per far politica e programmazione di lungo termine e larga scala.
Prendendo spunto dalla lettera dei Giovani Democratici di Cuneo uscita la scorsa settimana su alcuni giornali locali credo che sia arrivato il momento di mettersi a disposizione per creare un partito forte e pronto per essere di nuovo protagonista nelle future sfide elettorali, nella crescita di una classe dirigente capace di programmare e non solo di governare.
Sogno un partito che parli di idee e progetti e non che viva solo di ideologie e preconcetti. Io mi tessererò al Pd e mi metterò a disposizione e spero che molte altre persone lo faranno con umiltà e voglia di confrontarsi nellottica di una crescita comune'.