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Giovani vandali a Chiusa Pesio: danni al nuovo parco giochi inclusivo

MONDOVì

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ANGELA PITTAVINO - “Un sentito ringraziamento agli autori di questa meraviglia!!! Tra genitori ci siamo sempre detti che non sarebbe durato tanto... ma non pensavamo così poco. Mi dispiace anche per il nostro Comune… che ha trovato le risorse per mettere su questo bel parchetto poco rispettato” esordisce così un papà nel gruppo Facebook "Sei di Chiusa Pesio se..." dopo lo scempio fatto da alcuni ragazzini al nuovo parco giochi inclusivo tanto amato dai bambini del paese.

Noia e frustrazione dei giovani nell’anno del Covid sembrano essere scuse che proprio non reggono per giustificare il disprezzo dimostrato verso i giochi studiati appositamente per i bambini con disabilità. 

“Il progetto è frutto del premio Piemonte Innovazione, di un contributo della CRC e di un finanziamento del Comune, per un ammontare di oltre 20 mila euro- interviene tramite social l’assessore alla Cultura e alla Comunicazione Daniela Giordanengo-. Se per imparare il rispetto del bene comune c’è bisogno del bastone (telecamere, multa, forze dell’ordine, ecc), abbiamo già perso in partenza. Se in qualche modo giustifichiamo questi episodi perché i ragazzi non hanno di meglio da fare, anche”.

“Subito dopo aver avuto la notizia dei danni - continua l’assessore raggiunta telefonicamente-, abbiamo contattato la ditta Nober che si era occupata dell’installazione. Ci hanno rassicurato che, al più presto, verranno a fare un sopralluogo per stabilire l’entità dei danni subiti.

Era un parco giochi molto apprezzato e frutto di un lungo e accurato studio. Lo stesso direttore del Conservatorio di Cuneo e il presidente della Fabbrica dei Suoni erano venuti a vederlo vista la presenza di installazioni musicali che hanno riscosso grande successo tra i piccoli. Il loro obiettivo era realizzarne uno simile in un altro Comune. Si tratta di giochi molto costosi e davvero particolari, un fiore all’occhiello sia per il nostro Comune che per la ditta che lo ha realizzato.

Si era detto che non aveva limiti d’età ma speravamo in un po’ più di rispetto. I giovani che hanno danneggiato l’area forse volevano fare un dispetto al Comune, peccato che non abbiamo capito che quel parco è della comunità e realizzato con i soldi di tutti, anche i loro”.

Le forze dell’ordine intanto sono già sulle tracce dei giovani che hanno provocato i danni.

Angela Pittavino

(Foto gentilmente concesse da Mattia Gambino)

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