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Gianni Arnaudo premiato a Roma per la sua cantina "pop" a forma di casse di vino a Barolo

ALBA

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Nel prestigioso salone d’onore dell’Accademia nazionale di San Luca in Roma, con la conduzione di Alda D’Eusanio si è svolta la cerimonia di conferimento del premio "Regula - 100 progetti italiani”, patrocinato, tra gli altri, dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dal Ministero dell’ambiente, dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, dal Consiglio nazionale degli architetti, dal Consiglio nazionale degli ingegneri e dall’Ance.

Alla presenza del Comitato d’onore presieduto dal presidente generale del Consiglio superiore dei lavori pubblici ing. Sessa, sono stati selezionati dieci progetti per diverse categorie di intervento. Per quanto riguarda il mondo della produzione, il primo premio è stato conferito all’architetto di Cuneo Gianni Arnaudo per il suo innovativo progetto di cantina in Barolo. Essa è stata concepita come due scatole sovrapposte, avendo a modello i contenitori in legno da tempo utilizzati per la commercializzazione delle bottiglie, le cui caratteristiche sono rispecchiate in macro nell’edificio.

Tra 100 progetti esaminati dalla commissione e realizzati dai più famosi studi italiani che attualmente operano in Italia e all’estero (fra cui, per citarne qualcuno, Studio Fuksas, Cucinella Architects, Carlo Ratti, Renzo Piano, Michele De Lucchi, Stefano Boeri), l’architettura di Arnaudo ha ottenuto il prestigioso riconoscimento per l’idea di un edificio fra le colline e le vigne come una scultura, il cui significato si amplia a richiami etici: con lo strumento della macroscopicizzazione di un frammento del linguaggio del vino – il packaging – il progetto ironizza su una delle contraddizioni del nostro tempo: il tema dell’apparire come valore prevalente rispetto ai contenuti.

Gianni Arnaudo, attraverso questa realizzazione dichiara: “E' un progetto che definisco di contro-architettura, così come contro-design sono molti dei miei progetti. L'obbiettivo non è provocare o semplicemente scandalizzare, ma usare l’architettura come strumento visuale, costruzione senza valenza di costruito per scrivere una frase con un diverso mezzo di grafia. Un’architettura per imparare a leggere altra architettura, demistificarla e farne “esplodere” le contraddizioni con la forza dell’ironia. E' la prima cantina pop al mondo ed è la prosecuzione del mio pensiero in fatto di edifici. E' un altro modo di esprimere il concetto di "progetto critico", connaturato al mio linguaggio d'architetto".

Il progetto della cantina premiata – unico edificio pop in tale categoria – è inserito nel nuovo volume “100 progetti italiani“ edito da Riccardo Dell’Anna Editore, casa editrice che da anni persegue l’obiettivo di promuovere l’italianità attraverso pubblicazioni di alto valore artistico.

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