Riceviamo: “Con l’ingresso del consigliere comunale Riccardo Cravero nel Gruppo misto di maggioranza il processo di mutazione genetica della Giunta Borgna può dirsi concluso.

Nata due anni fa come sedicente amministrazione di Centro-sinistra, ha raccolto cammin facendo pezzi di altre aree fino a diventare la collazione eterogenea di soggetti politici che oggi è: incolore e anonima, ma certamente con lo sguardo ben orientato a destra, dopo che sul carro del Sindaco sono saltati Gandolfo, ex militante della Lega, e oggi l’ex consigliere di Forza Italia.

All’indomani delle Amministrative che tre anni orsono incoronarono Federico Borgna, dissi con chiarezza che in Consiglio ci sarebbe stata una coalizione di centrosinistra, la nostra, contro quella di centrodestra, rappresentata dal Sindaco. Fui redarguito da chi mi chiese più rispetto per la verità dei fatti, e cioè che in Consiglio sedevano due compagini entrambe di centro-sinistra. Il tempo è stato galantuomo e i fatti mi hanno dato ragione: quel che allora si poteva intravedere, oggi è stato certificato non solo da un programma chiaramente sbilanciato verso temi e sensibilità di centrodestra, ma anche dalle forze politiche che lo sostengono.

In secondo luogo, vien da pensare che con la maggioranza schiacciante di 22 consiglieri su 32 che si ritrova, un’amministrazione capace e propositiva potrebbe girare al contrario la Città facendo ciò che vuole, senza alibi di freni dell’opposizione o ostacoli di carattere politico. E invece tutto è fermo, senza che nulla di nuovo e di sostanziale venga messo in moto, al di là delle opere già progettate dalla Giunta precedente.

Per finire, una domanda ai membri della Giunta che si sono presentati a suo tempo agli elettori come candidati di centrosinistra, magari passando attraverso il rito delle primarie: come ci si sente a risvegliarsi dopo tre anni membri di una squadra che sta in piedi grazie ai voti di un ex leghista e di un ex berlusconiano?”

Gigi Garelli, Consigliere comunale