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Francesco Amato di Bra ai David di Donatello Giovani con il commovente film "18 regali"

BRA

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Anche un braidese sul palco della 66° edizione dei David di Donatello: il regista Francesco Amato, classe 1978, cresciuto a Bra, nella sezione giovani è risultato vincitore con il film “18 regali” interpretato da Vittoria Puccini, Edoardo Leo, Marco Messeri e Benedetta Porcaroli dedicato a Elisa Girotto.

Il premiato “18 regali” a sua volta ha fatto un regalo a Francesco, il prestigioso riconoscimento del David di Donatello. Il film è ispirato alla straordinaria storia di Elisa Girotto, che ha lasciato 18 regali per i futuri compleanni della figlia, dopo la scoperta di avere poco tempo per vederla crescere.

La scelta di presentarlo, il 3 gennaio 2020, come prima tappa proprio nella sua Bra, nella sala cinematografica del Vittoria Multisala, gli ha portato fortuna. Quando la sera della presentazione gli chiesi “Francesco, che hai provato a tornare nella tua Bra? Come indossi l'abito della celebrità?”, rispose:

"Non la indosso proprio, non la vivo, non mi riguarda. Ho provato emozione, questo sì! Indimenticabile la mia formazione cinematografica braidese. E' una tradizione ormai tornare nella mia città, da Roma con i treni ad alta velocità la raggiungo in poche ore. E' stata una scelta affettuosa da parte di Anna Vitton Corio, titolare del cinema Vittoria Multisala di Bra, a propormi di presentare il mio film e incontrare il pubblico, accompagnato da mia figlia Susanna, che ha interpretato il ruolo di Anna bambina".

La grande capacità di Francesco nello sfumare il melodramma con sapiente spolverata di leggerezza e di ironia, lo porterà lontano. Peraltro mi confidò che forse il segreto della sua formazione cinematografica braidese è che ha sempre mangiato "pane e Woody Allen!”

Attualmente Francesco Amato si trova a Matera per le riprese della seconda stagione di “Imma Tataranni- Sostituto procuratore", la fortunata fiction rivelazione dell'autunno 2019, che si ispira ai romanzi della scrittrice lucana Mariolina Venezia, con protagonista Valeria Scalera nei panni del brillante magistrato dal look eccentrico e stravagante.

I braidesi, in attesa della messa in onda della fiction, si congratulano con il celebre regista fieri della sua braidesità.

Francesco Amato, biografia

Regista, sceneggiatore e documentarista, inizia a lavorare dietro la macchina da presa sin da giovanissimo, quando si trasferisce a Bologna per frequentare il Dams. Qui realizza il suo primo cortometraggio Figlio di penna, con cui è in concorso a Cannes ne “La semaine de la critique” nel 2002, e nello stesso anno vince nella sezione “Visioni Italiane” al Torino Film Festival.

Seguono, tra il 2004 e il 2005, i documentari Vietato sostare sul portone, Questa è la mia terra, I Gabbiani e i cortometraggi Autoritratto e Il nano più alto del mondo. Nel frattempo si trasferisce a Roma dove frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia: nel 2006 realizza il suo film di diploma, Ma che ci faccio qui!, prodotto dal CSC e Rai Cinema, distribuito in sala da Istituto Luce. Proiettato in oltre 20 paesi, il film è candidato al David Donatello e ai Globi d'oro come Miglior Opera Prima.

Nel 2012 vince il Festival del Film di Roma 2012 nella sezione “Prospettive Italia” con Cosimo e Nicole, prodotto da Cattleya: “una storia alla Ken Loach” interpretata da Riccardo Scamarcio e Clara Ponsot, che riceve successo di critica e numerosi riconoscimenti in Italia e all'estero. Tra il 2013 e il 2014 torna al mondo dei documentari realizzando per Slow Food in co-regia con Stefano Scarafia tre mediometraggi in Africa, e si affaccia al mondo della musica dirigendo Cristiano Godano e Kasia Smutniak nel videoclip “Seduzione” dei Marlene Kuntz.

Successivamente scrive con Francesco Bruni e Davide Lantieri l’insolita commedia Lasciati andare, che dirige nel 2016, interpretata da Toni Servillo, Veronica Echegui, Carla Signoris e Luca Marinelli. Il film, prodotto da Cattleya e Rai Cinema, è un successo di critica e di pubblico: distribuito da 01 Distribution, nell’Aprile del 2017, realizza un incasso di oltre 2 milioni di euro. Vince il Globo d'Oro come Miglior Commedia dell'anno ed è in nomination per le Miglior musiche firmate da Andrea Farri. L'interpretazione di Carla Signoris ottiene il Nastro d'Argento come Miglior attrice non protagonista. Ai Ciak d'oro, si aggiudica la nomination per Migliore attrice non protagonista e Migliore sceneggiatura, e riceve il premio Miglior attore non protagonista a Luca Marinelli. Il film viene venduto in oltre 20 paesi del mondo, tra cui USA, Canada, Israele, Turchia, Grecia, Spagna, Taiwan, Cina e Australia.

Parallelamente al cinema, Francesco Amato lavora per la tv: nel 2016 cura, insieme a Giampaolo Simi e Vittorino Testa, il soggetto e la sceneggiatura di “Nero a Metà”, serie in 12 episodi da 50 minuti prodotta da Cattleya e Rai Fiction, con protagonista Claudio Amendola, andata in onda su Rai1 nel 2018 registrando ottimi ascolti. Di grande successo è anche un'altra serie per cui lavora tra il 2018 e il 2019, di cui questa volta però firma la regia: “Imma Tataranni – Sostituto Procuratore”, con protagonista Vanessa Scalera, che, in onda su Rai1 a partire dal 22 settembre 2019, raccoglie un incredibile consenso di pubblico e di critica. La serie -in 6 episodi da 100 minuti- è prodotta da ITV Movie e Rai Fiction.

Intanto sul canale Nove il 12 dicembre andrà in onda un documentario a cui, parallelamente a tutto il resto, Amato lavora da oltre dieci anni: Umberto Bossi, sulla vita di Umberto Bossi e le origini della Lega Lombarda negli anni ’80, prodotto da EYE Film per Discovery Channel.

Fiorella Avalle Nemolis

(Nella foto: Francesco Amato con la titolare del Vittoria Multisala di Bra dove è stato presentato il film “18 regali”)

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