MONDOVì
SERGIO RIZZO - Non si conosce ancora a Ceva (Cuneo) il nome del fortunatissimo che ha vinto centomila euro al Superenalotto. Sono trascorsi alcuni giorni dal momento in cui nel pieno centro storico della città, in via Marenco, presso la tabaccheria Portici di Beppe Scotto e Corinne Crepaldi, è stata giocata la magica schedina.
“Al momento nessuno si è ancora presentato per reclamare la vincita – spiega Beppe Scotto, uno dei titolari della tabaccheria –. Il montepremi del Superenalotto ha raggiunto il traguardo di 124 milioni di euro. Viene estratto tre volte alla settimana e si vince con il due, tre, quattro cinque e con il sei. In occasione delle grandi festività, Natale oppure Pasqua, vengono aggiunti ai premi abituali dei premi speciali. In questo caso, sono cento premi da centomila euro estratti a sorte in tutt’Italia. Sulla scheda del premio di Pasqua vengono stampati dei codici che sono poi estratti. Uno di questi è relativo alla nostra ricevitoria.
La giocata è stata effettuata sabato 31 marzo in occasione della Pasqua e non si conosce il nome del vincitore, non è possibile risalire all’ora della giocata e neppure all’importo della scheda, che potrebbe essere di 1,50 euro o superiore. Raccomando di controllare attentamente le schede in quanto è possibile il rischio che il fortunato vincitore possa distrattamente gettare via la scheda senza rendersi conto di aver vinto il sostanzioso premio. Dal momento dell’estrazione della giocata si ricorda che ci sono 90 giorni per richiedere la riscossione del premio. Nel dubbio, consiglio di rivolgersi a una ricevitoria per il controllo".
Sergio Rizzo
(Nella foto: Beppe Scotto della ricevitoria di “Portici” di Ceva, dove è stata giocata la fortunata schedina del Superenalotto)