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CUNEO CRONACA - Un buon modo per festeggiare la festa del papà, tralasciando l'usanza di fare regali, potrebbe essere condividere qualcosa insieme.
Per esempio la visione del film "Mrs. Doubtfire - Mammo per sempre", con il leggendario Robin Williams nel ruolo principale. E' datato 1993, ma non per questo è meno attuale. Interpreta un padre che, dopo il divorzio, si traveste da tata britannica per poter trascorrere più tempo con i suoi figli. E' un film toccante e divertente che esplora temi come la famiglia, l'amore paterno e la riconciliazione.
Insomma anche uno spunto per riflettere sul rapporto padre e figlia e padre e figlio. Un tocco umoristico che evidenzia gli aspetti divertenti e quotidiani della paternità. D'accordo che si celebra una festa, però non per questo è da escludere un'occasione per comprendersi meglio.
Consigli per i "non" acquisti:
Ispirandoci, magari, alla figura paterna mitologica di Zeus, che brandisce fulmini, si può immaginare un padre contemporaneo che brandisca un trapano: se non è un patito del fai da te, meglio evitare.
Facciamola finita con i consueti completi di grembiuli, guanti da forno, canovacci, e cappello da cuoco! Anche se in giardino o sul terrazzo a fare bella figura c'è un immacolato barbecue, non significa che sarà mai utilizzato. Fateci caso.
Magari il negoziante vi convince all'acquisto prospettandovi fantastiche domeniche trascorse in famiglia, inondate da un profumo irresistibile, grazie al “re” della carne alla brace. Non illudetevi, siete fuori strada.
Se proprio volete potete orientarvi sui consueti regali a tema: la tazza, l'oscar, il bavagliolo, il grembiule, la cravatta, insomma tutto personalizzato. Fate pure, ma ormai il papà ne avrà una collezione.
Evitate accuratamente il set da scrivania, portamatite e via discorrendo, piuttosto un regalo gradito sarebbe offrivi come supporto nella battaglia contro la tecnologia: dare buoni suggerimenti, purché armati di pazienza e con rispetto. Pare che in voi, figli d'oggi, scorra la tecnologia nel sangue, come fosse un nuovo gene nel DNA.
Un ultimo suggerimento? Il più semplice, ma forse il meno in uso? “Ti voglio bene papà!”.
Fiorella Avalle Nemolis