SALUZZO
CUNEO CRONACA - Riceviamo: "Si è appreso in queste ore come la porzione della ferrovia Airasca-Saluzzo, rimasta in uso come raccordo ancora per molti anni dalla chiusura della linea, possa venir smantellata per far posto ad una ciclovia. Questa linea nella sua interezza fu concepita quale "ferrovia pedemontana", ossia finalizzata a collegare strategicamente e commercialmente gli sbocchi delle importanti valli alpine occidentali con Torino (verso nord) e con il mare (verso sud), facilitando gli scambi dell'industrializzato pinerolese e della fertile pianura saluzzese con Cuneo, Savona e Nizza.
Un asse su rotaia pensato quindi per potenziare l'economia delle valli, con la pianura e non solo. Oggi di quel percorso non rimane che una porzione, da Moretta a Saluzzo, tratta che però insiste in una zona fortemente industrializzata e che potrebbe con una diversa valutazione dall'attuale poter essere utilizzata per il trasporto delle merci, vista anche la recente crisi dei trasporti stradali, a seguito del caro carburante. Un uso maggiore del treno, su brevi e lunghe distanze, può aiutare a contrastare l'emergente crisi energetica globale innescata dalle terribili vicende russo/ucraine e sicuramente fornirà un prezioso contributo nella lotta contro gli stravolgimenti climatici".
Piero Canobbio, coordinatore gruppo Facebook "Unione per le ferrovie del Piemonte: nuovi orizzonti"