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"Far West delle Alpi": Michele Corti a Coumboscuro per raccontare la crisi e il futuro delle Terre Alte

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - Il programma della rassegna d’incontri a Coumboscuro "Retournen a l’Escolo", presso l’aula del Magistre Sergio Arneodo giovedì 10 aprile alle 21, annuncia l’arrivo del prof. Michele Corti tra i maggiori specialisti della condizione economica e sociale delle terre Alte italiane. Il titolo dell’evento "Far west delle Alpi" risulta di grande attualità e porta al centro i contrasti e le difficoltà delle condizioni della montagna versus il futuro e le sfide del secondo millennio. Temi di grande attualità oggi centrali per la sopravvivenza delle comunità delle Alpi.

L’incontro è dunque aperto a tutti coloro che vivono in montagna o che hanno ancora nella montagna riferimento di vita e continuità e convincimento di un futuro delle terre marginali d’Europa. Che soluzioni può dare ai problemi della montagna una società in crisi, incapace di guardare ad essa senza filtri deformanti?

Docente di Zootecnia di montagna presso l'Università di Milano sino al 2023, il professore Michele Corti è una personalità italiana riconosciuta riguardo la realtà delle Alpi. Si è occupato di alpeggi, transumanza, prodotti e razze di montagna, temi che sono sviluppati nelle diverse edizioni in volume oggi di riferimento. Titolare di diversi blog di resistenza rurale cura il sito di riferimento dell’attualità e della difesa delle comunità della montagna italiana, presidente dell'associazione Pastoralismo alpino e dell'associazione per la tutela dell'ambiente e della vita rurali. 

Negli ultimi anni ha rivolto il suo interesse di ricerca ai sistemi di allevamento animali estensivi considerati dal punto di vista polifunzionale del mantenimento del paesaggio e, della prevenzione degli eventi calamitosi e del miglioramento a fini faunistici, ma soprattutto dell’integrazione con l’attività turistica. Più di recente si sta occupando dell'impatto della predazione a seguito della comparsa del lupo e della reintroduzione dell'orso sulle Alpi.

Riguardo lo specifico della civiltà alpina, collabora al Forum Terre Alte e cura la manifestazione itinerante festival del pastoralismo e dell'alpeggio Terre d'Alpe che ha preso il via a Cuneo nell'inverno 2013/2014 con programmazione di nuove tappe in Lombardia. Come esperto opinionista collabora con diverse testate giornalistiche di settore "Caseus", "Porthos", "Alimenta", L'"Ecologist", "Confronti-Regione Lombardia", "Mediterraneo-Agricoltura Biologica".

Le “veià” a l’Escolo de Magistre, si concludono con una tavolata a cui i partecipanti potranno contribuire, portando bevande o piatti dolci o salati… ed una “asquio”, un pezzo di legno, come hanno sempre fatto gli allievi d’un tempo, per riscaldare le aule delle scuole di montagna. 

RETOURNEN A L’ESCOLO, SECONDO INCONTRO DI PRIMAVERA VENERDI 21 MARZO

MAURIS E I CANTAUTORI SCONOSCIUTI

Il secondo appuntamento della rassegna “Retournen  a l’Escolo” è in programma venerdì 21 marzo, alle 21. Il luogo rimane la suggestiva aula della Escolo del Magistre Sergio Arneodo a Coumboscuro. Dopo la partecipata presentazione del libro di poesie contemporanee in lingua provenzale alpina “Suèmi de luno” di Barbara Soldà, la serata di venerdì prossimo rappresenta una originale proposta di approfondimento dedicata al fenomeno del cantautorato, affermatosi dagli anni sessanta del novecento.

L’incontro si svolgerà in due momenti con un iniziale approfondimento dedicato a questo stile compositivo che si avvale della formula canzone, per raccontare la società, con notevoli repertori letterari e lirici. Un excursus introduttivo propedeutico alla riscoperta del repertorio dei cantautori poco noti al grande pubblico, che sarà il vero nucleo della serata.

Uno di questi è Garcin, ed in particolare il nizzardo Maurice Sgaravizzi (1942 – 2011), conosciuto nella capitale dell’antica Contea di Nizza come Mauris. Si tratta di un artigiano del quartiere della Madelaine, orologiaio / artista molto amato dagli emigranti piemontesi a Nizza - sovente figure al centro delle sue composizioni – che ha saputo raccontare con stile personale la variegata società presente in città e nel suo territorio, nel turbine della dinamica del porto e del turismo internazionale. Scoperto e portato in concerto in Italia da Sergio Arneodo, Mauris rappresenta esattamente la figura degli “auto-compositeurs”, che in opposizione all’affermazione della musica commerciale, si dedicavano alla creazione di un repertorio che desse voce al territorio in cui vivevano ed alla umanità di questi mondi circostanziati.

Per questa ragione, la scelta di Mauris, come quella di molti cantautori dell’epoca, fu quella conseguente di usare nei testi le lingue regionali, sorrette da vari stili musicali, con base chitarra e voce. Percorso che accomuna gli autori meno conosciti ad artisti di assoluto riferimento come Fabrizio De André per l’Italia e George Brassens per la Francia. A questo proposito al centro dell’introduzione curata da Francesco Segreti ci sarà la relazione tra i diversi ambienti, anche fisici, e la tecnologia con la conseguente evoluzione del fenomeno dei cantautori, con una panoramica che partendo da situazioni molto distanti (nel tempo e nello spazio) arrivano ad influenzare fortemente quelli che sono stati – e quelli che ancora resistono – gli “eroi” di molti giovani negli anni '60 e '70.

La seconda parte della serata prevede esecuzioni dal vivo da parte della formazione Ciao viva (espressione nizzarda di saluto) con la voce di Caterina Pedrazzini, la chitarra di Francesco Segreti e la fisarmonica di Davi Arneodo. Una scelta nel repertorio cantautorale più conosciuto e nel repertorio di Mauris, attinto dai suoi cinque album e registrazioni in concerto. 

Le “veià” si chiudono con una tavolata a cui i partecipanti potranno contribuire, portando bevande o piatti dolci o salati… ed una “asquio”, un pezzo di legno, come hanno sempre fatto gli allievi d’un tempo, per riscaldare le aule delle scuole di montagna. 

Informazioni: Coumboscuro Centre Prouvençal – info@coumbsocuro.org – tel. 0171987017 – 3286039251 - whatsApp 3774184624

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