RICCARDO  SARTORIS - Mi fate capire una cosa a Cuneo? (Leggi qui la precedente puntata: www.cuneocronaca.it/notizia.php?nID=1820)

Perché il responsabile del procedimento per l’esecuzione dei lavori sulla ex tettoia Vinaj, sul Palazzo Santa Croce e sulle ex aule della caserma Cantore è un ingegnere dirigente del settore Lavori Pubblici, mentre quello per i lavori nell’ex infermeria Cantore è uno dei dirigenti del settore cultura ed attività promozionali con una laurea in Scienze politiche?

Possiamo sperare che la scelta sia stata fatta proprio in funzione della futura destinazione dell’immobile a “laboratorio di imprese giovanili” e a supporto della Cittadella della musica e della cultura, una maison de la creativitée des arts e de la musique.

Se permettete ne dubitiamo fortemente, anche in considerazione della variante urbanistica approvata sulla zona ad ottobre 2013 e che ha dato la possibilità al gestore di insediare attività commerciali quali banche od uffici postali.

Ricordiamo che l’art. 10 del Codice degli appalti pubblici prevede che per ogni singolo intervento da realizzarsi mediante un contratto pubblico, le amministrazioni aggiudicatrici nominano, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, un responsabile del procedimento, unico per le fasi della progettazione, dell'affidamento, dell'esecuzione. Il responsabile del procedimento svolge tutti i compiti relativi alle procedure di affidamento previste dal codice, ivi compresi gli affidamenti in economia, e alla vigilanza sulla corretta esecuzione dei contratti, che non siano specificamente attribuiti ad altri organi o soggetti.

Il comma 5° dell’articolo citato prevede che il responsabile del procedimento deve possedere titolo di studio e competenza adeguati in relazione ai compiti per cui è nominato. Per i lavori e i servizi attinenti all'ingegneria e all'architettura deve essere un tecnico.

Con tutto il rispetto per il dirigente del settore Cultura ed attività promozionali designato, non credo che la laurea in Scienze Politiche possa avergli attribuito la qualifica di TECNICO così come richiesto dalla normativa citata.

Ma vi è di più. Attenzione perché adesso si giocherà alle tre carte: la mano è più veloce dell’occhio!

Il dirigente del settore Contratti e personale nomina responsabile del procedimento di affidamento in project financing dell’intervento sulla ex infermeria il dirigente del settore Cultura ed attività promozionali che firma la determina dirigenziale con la quale viene formata la commissione giudicatrice delle proposte relative alla medesima procedura. Chi viene nominato alla carica di presidente della commissione giudicatrice? Proprio quel dirigente del settore contratti e personale.

Tutto chiaro?

Tutto in regola?

L'art. 84, comma 4 del Codice degli appalti pubblici, prevede che i commissari diversi dal presidente non devono aver svolto né possono svolgere alcun'altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta. Detto principio risponde all'esigenza di rigida separazione della fase di preparazione della documentazione di gara con quella di valutazione delle offerte in essa presentate, a garanzia della neutralità del giudizio ed in coerenza con la ratio generalmente sottesa alle cause di incompatibilità dei componenti degli organi amministrativi.

Vi sembra che vi sia stata neutralità nella formazione e conduzione della procedura?

Più si va a fondo della questione più vengono a galla situazioni discutibili.

Chi andrà a gestire l’immobile e come?

Quali attività si insedieranno?

Con quali ricadute sulla città?

Noi non diamo risposte, ci limitiamo a fare domande.

Domande alle quali vorremmo che l’Amministrazione comunale fornisca delle risposte.

Facciamolo, insieme!

(Seconda puntata - continua)

Riccardo Sartoris – Presidente Movimento Consumatori Cuneo