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Estate, quando solitudine e depressione rischiano di accentuarsi

CUNEO

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DANIELA CANGELOSI - Non per tutti l’estate è sinonimo di vacanze, spensieratezza e relax. Ci sono alcune persone per le quali questa stagione costituisce una dura prova.

In chi è gia vulnerabile, essa, può portare all’insorgenza o ad un’accentuarsi di una diminuizione del tono dell’umore e ad ansia. Il caldo eccessivo non solo ha ripercussioni sul nostro organismo, con senso di affaticamento maggiore, stanchezza, disturbi del sonno e inappetenza, ma anche sul nostro benessere psicologico che è influenzato dalle variazioni di temperatura e dall’alternarsi  delle stagioni.

In letteratura, infatti è ben nota la relazione tra stagionalità e alcuni disturbi psicologici. E’ proprio in estate, dunque, che alcuni disagi possono innescarsi o intensificarsi.

Con l’arrivo del caldo, le proprie attività abituali che garantiscono rassicurazione, subiscono un’interruzione; i ritmi di vita cambiano, spesso si è costretti in casa, i negozi sono chiusi, parenti e amici sono lontani da casa per trascorrere le ferie: tutto ciò lascia spazio a “pensieri disturbanti”, isolamento e senso di solitudine, terreno fertile per lo sviluppo di ansia e depressione.

Ecco qualche semplice suggerimento, per chi è costretto a rimanere in città ed è predisposto ad una patologia dell’umore:

Coltivate regolarmente le vostre abitudini, che siano anche una semplice passeggiata o l’acquisto del vostro quotidiano preferito;

mantenete i vostri orari di riposo;

uscite al mattino presto o al tardo pomeriggio, quando il caldo non è eccessivo;

contattate le Pro loco e i vari centri sociali per conoscere eventi e manifestazioni a cui poter partecipare;

mantenete i contatti con chi è rimasto in città come voi;

praticate sport all’aria aperta o qualsiasi attività che porti a rilassarsi;

quotidianamente, ponetevi piccoli obiettivi da raggiungere;

pensate a questo periodo come un momento utile per svolgere attività che in inverno non si possono fare e vivetelo come occasione per acquisire nuove esperienze e allargare la vostra rete di amicizie;

non esitate a contattare il vostro medico quando i disturbi persistono.

Dott.ssa Daniela Cangelosi

Psicologa ed insegnante di scuola primaria a Cuneo

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