MONDOVì
Strepitoso successo per Elisa Balsamo, che si è laureata Campionessa del Mondo su pista nello scratch ad Astana, in Kazakistan, al termine di una corsa a dir poco eccezionale. Sì, perché la diciassettenne atleta di Peveragno ha condotto una gara impeccabile, battendo con uno sprint regale l'accreditata polacca Justyna Kaczkowska - più grande di lei di un anno - e l'australiana Nicola MacDonald.
Un trionfo che ha regalato una gioia immensa non solo alla Valcar PBM - Vigor presieduta da Valentino Villa, ma anche a tutta la Nazionale italiana diretta da Edoardo Salvoldi, c.t. delle azzurre, capace di dimostrare ancora una volta tutta la sua bravura in occasione di queste competizioni internazionali.
La corsa è stata caratterizzata da diversi tentativi di fuga, ma poi, come spesso accade in questa specialità, la vittoria si è decisa in volata e, ancora una volta, Elisa Balsamo ha dimostrato tutta la sua classe e freddezza nelle gare importanti, andando a conquistare così la medaglia d'oro.
La maglia iridata è solo l'ultimo di una serie di incredibili traguardi che Elisa sta raggiungendo man mano nella sua carriera: basti pensare che nel solo 2015 in maglia Valcar PBM - Vigor, questa atleta - ormai da considerarsi a tutti gli effetti un'autentica promessa del ciclismo italiano - ha conquistato il bronzo ai Campionati Italiani su strada a Superga e ha vinto un oro da urlo agli Europei nell'Inseguimento a Squadre stabilendo insieme alle sue compagne il nuovo record mondiale della specialità.
Ma la storia di Elisa Balsamo parte da più lontano ed assumersene tutti i meriti sarebbe irrispettoso e sminuente nei confronti di una ragazza capace di dominare letteralmente le categorie giovanili. Cresciuta ciclisticamente grazie a papà Sergio e mamma Silvia, Elisa ha vinto su strada un titolo italiano da esordiente e uno da allieva senza dimenticare un'innumerevole quantità di titoli tricolori conquistati su pista prima dell'approdo alla Valcar PBM -Vigor. Da qui è cominciato un nuovo percorso di affinamento che l'ha portata a raggiungere il più grande risultato della sua carriera con la speranza che questo possa essere soltanto il primo di una serie di traguardi ancor più importanti traguardi.