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La Cassa Edile della provincia di Cuneo in crescita: +1,1 milioni e forza lavoro stabile

CUNEO

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CUNEO CRONACA - La Cassa Edile della provincia di Cuneo si avvicina al tradizionale evento annuale di premiazione dei lavoratori per la fedeltà al lavoro e della consegna delle borse di studio agli studenti, in programma il 16 maggio a Villanova Solaro, chiudendo un altro bilancio di esercizio positivo, soprattutto rispetto alle previsioni del marzo 2024. Tra il 1° ottobre 2023 e il 30 settembre 2024, infatti, si è registrato un incremento degli incassi superiore al milione di euro (nello specifico 1.141.603 euro), con un aumento rispetto al bilancio precedente del 4,72% del numero degli operai (5.187), del 3,97% delle ore ordinarie (8.107.286), del 6,37% della massa salari denunciata (95.300.889 euro) e del 6,10% di quella versata (93.666.085 euro). Unico dato in flessione fisiologica è quello relativo al numero delle imprese, sceso dell’1,21% (da 1.243 a 1.228). Da notare la crescita del 9,15% degli operai stranieri (2.517), pari al 48,53% della forza lavoro totale, quasi doppia rispetto a quello complessivo degli operai. L’età media degli operai iscritti (43 anni circa), con il 26,9% della forza lavoro compresa nella fascia tra 41 e 50 anni e solo il 19,02% tra i 16 e i 30 anni rimarca, invece, la difficoltà di un ricambio generazionale nel settore edile.

“L’incremento dei dati registrati nell’ultimo anno edile, è stato influenzato sicuramente dagli investimenti in incentivi fiscali e appalti del PNRR – commenta il presidente della Cassa Edile della provincia di Cuneo, Andrea Paoli -. Questo ha consentito di avviare dei processi volti a ragionare sulla possibile istituzione di nuovi servizi e funzionalità che potranno essere proposti per favorire la creazione di nuove prestazioni o servizi destinati alle imprese e agli operai. Nel corso del 2024 ci siamo concentrati in particolare sull’ottimizzazione dei processi informatici per migliorare l’efficienza all’interno e la qualità dei servizi all’esterno. A beneficiarne è stata anche la comunicazione con le imprese e con i lavoratori, grazie all’introduzione di nuove modalità di informazione digitale, mentre si sta già sperimentando l’adozione di un software gratuito sviluppato per il settore delle costruzioni che potrebbe portare un aiuto concreto nell’organizzazione del cantiere, delle ore degli operai, nella gestione della documentazione obbligatoria e delle scadenze burocratiche su formazione e sorveglianza sanitaria”.

“L’operatività dell’ente – aggiunge il vice presidente della Cassa Edile della provincia di Cuneo, Vincenzo Battaglia -, in seguito ai rinnovi contrattuali degli ultimi anni che hanno ampliato le prestazioni a beneficio sia dei lavoratori (Fondo Sanitario Nazionale Sanedil e Fondo Prepensionamenti) sia delle imprese (Fondo Incentivo Occupazione e Fondo Territoriale per la Qualificazione del Settore), ha avuto un incremento gestionale con maggior apporto di controlli documentali e di verifica dei dati, necessari per attestare la regolarità e attuare le implementazioni derivanti da accordi e protocolli territoriali.” 

“Non per nulla nell’anno edile 2024 sono state solo 5 su 3.429 le attestazioni di congruità negative rilasciate, aumentate del 33% rispetto all’anno precedente nei 3.433 cantieri gestititi sul sistema nazionale della congruità – conclude il presidente della categoria Edilizia, Anaepa Confartigianato Imprese Cuneo, Giuseppe Trossarello -. Tra gli altri dati del bilancio, da evidenziare la ridottissima percentuale di scoperto della massa salari versata (1,72%), grazie al lavoro degli uffici dell’ente nel recupero crediti e la virtuosità delle imprese del settore cuneese, tanto che il totale della massa salari sia denunciata che versata ha registrato il valore più alto degli ultimi vent’anni, dando un importante contributo a regolarizzare il settore”.

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