ALBA
Domenica 1 settembre, nella suggestiva cornice del castello di Roddi, paese per la Poesia, si terrà la premiazione dell’annuale concorso poetico “Premio Roddi” bandito dall’associazione culturale omonima.
Dal 1996, a un passo dal quarto di secolo, viene dato modo a tutti, adulti e bambini, di esprimersi liberamente in versi.
Il “Premio Roddi” nel tempo ha mantenuto il suo obbiettivo iniziale: aprire le porte alla poesia, da sempre mezzo per esprimersi e comunicare.
Migliaia di opere nel corso di questi ventiquattro anni sono state inviate e decine di queste sono state premiate da una giuria che dal 2006 è presieduta dal prof. Giovanni Tesio.
È possibile inviare le poesie entro il 15 maggio a concorso@premioroddi.com; per ulteriori informazioni e per visionare il bando, consultare il sito internet www.premioroddi.com.
Margherita Vaira, presidente dell’associazione culturale Premio Roddi, colei che ha avuto e ha cura del concorso dagli esordi fino ad ora, ha risposto a qualche domanda sul progetto, che insieme ad altri appassionati, porta avanti da ventiquattro anni.
COME È NATA L’IDEA DI UN CONCORSO?
“Il concorso “Premio Roddi” nasce nel 1996 dalla volontà di dare un’impronta culturale alla festa del paese, e coinvolgere in questa iniziativa tutte le persone interessate, dagli adulti ai bambini”.
Margherita Vaira ci tiene a sottolineare il grande entusiasmo, il fervore e la passione che hanno accompagnato e accompagnano questo concorso lungo le ventiquattro edizioni: “le cose valide che durano nel tempo sono il risultato di una condivisione che viene da più parti.
Negli anni, sono molte le persone che hanno dato contributo e sostegno al nostro progetto. È un piacere operare insieme”.
COME MAI UN CONCORSO DI POESIA?
“Non esiste un’unica risposta a questa domanda. La poesia è qualcosa che ti permette di riflettere, di prendere consapevolezza di te stesso e di quello che ti circonda, è mezzo di trasmissione di valori, tradizioni ed esperienze. Bandire un concorso di poesia è un modo per invitare alla scrittura e alla riflessione interiore. Il concorso è strutturato in modo da dedicare il giusto spazio a tutti coloro che hanno intenzione di parteciparvi.
Il “Premio Roddi,” pensato per gli adulti, è diviso a sua volta nelle sezioni italiano e piemontese. Il “Premio Alba Beccaria” è destinato a bambini e ragazzi in base al grado della scuola frequentata.
Quest’anno inoltre è stato aggiunto un premio speciale, “Premio opera collettiva” che va a premiare un lavoro elaborato all’interno di una classe scolastica da gruppo di alunni o dall’intera classe. La poesia è di tutti, non esclude nessuno.”
QUAL È UN AUGURIO PER IL FUTURO?
“Continuare a sostenere e rendere vivo il valore della poesia, riconoscere la sua grande importanza a livello educativo e soprattutto trasmetterla ai più giovani. Per questo motivo hanno un ruolo importante gli insegnanti” precisa Margherita Vaira “e a questi ultimi in special modo va il mio ringraziamento. Loro hanno il compito di guidare i più piccoli non solo alla conoscenza delle cose, ma anche di sé, e la poesia è un mezzo molto efficace”.
I PREMI
È prevista la partecipazione individuale con un massimo di tre testi.
“Premio Roddi ”
Poesie in lingua Italiana composte da adulti.
Primo premio 300 euro, secondo premio 250 euro
Poesie in lingua piemontese e nelle lingue minoritarie del Piemonte composte da adulti.
Primo premio 300 euro secondo premio 250 euro
“Premio Alba Beccaria”
Scuola Primaria: primo premio 250 euro, secondo 200 euro, terzo 150 euro,
Scuola Secondaria di Primo Grado: primo premio 250 euro, secondo 200 euro, terzo 150euro
Scuola Secondaria di Secondo Grado: primo premio 300 euro, secondo 250 euro, terzo 200 euro
“Premio speciale opera collettiva”
Premio speciale di 300 euro rivolto alle scuole di ogni ordine e grado (a partire dalla scuola primaria) per il miglior componimento poetico elaborato da una classe o gruppo.