Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

E' quasi Natale: che gioia...? Le emozioni possono giocare brutti scherzi

CUNEO

Foto
Condividi FB

SERENA AGOSTINETTI - "Jingle bells jingle bells jingle all the way!". Il Natale a Cuneo come in tutti gli altri centri si avvicina e le reazioni delle persone sono le più disparate. C'è chi affronta le festività con gioia e partecipazione, chi con euforia, chi con estrema mestizia, chi con fastidio o indifferenza nell'attesa impaziente che tutto finisca. In effetti il periodo natalizio non è neutro, anzi, per l'intenso investimento emotivo il Natale ha un notevole impatto sullo stato d'animo di alcune persone con conseguenti reazioni a volte anche molto pesanti.

A fronte di chi vive con gioia e sollievo dagli impegni quotidiani i giorni di festa, contagiato dall'atmosfera carica di luci, musica e colori condita da squisite cibarie c'è che vive con disagio questo periodo.

Spesso, infatti, si configura una vera e propria reazione di 'ansia prenatalizia' legata perlopiù al desiderio di comprare regali che facciano ottenere molti consensi a livello sociale, tanto che di solito il numero dei destinatari dei doni col passare dei giorni tende via via ad aumentare.

L'ansia, inoltre, può essere legata anche al pensiero delle più o meno numerose occasioni conviviali a cui la persona dovrà partecipare dimostrando di essere piacevolmente coinvolta.

Qualcuno tende a vivere con estremo entusiasmo l'atmosfera di festa come se tornasse bambino, come a 'spazzare via i pensieri', a volte con il desiderio, e talora l'aspettativa, che la magia del Natale migliorerà o addirittura risolverà situazioni spiacevoli.

Molte persone purtroppo sperimentano una forma depressiva nota come "Christmas blues". In persone che tendono già ad avere un umore depresso, il periodo natalizio può causare un'acutizzazione dei sintomi a causa di una sorta di senso di colpa o di inadeguatezza per non riuscire ad essere felice come gli altri.

Se una persona ha vissuto o sta vivendo situazioni difficili (lutto, separazione, perdita del lavoro, ecc.) il Natale facilmente può fare da cassa di risonanza a sentimenti di sofferenza e afflizione, stimolando anche il confronto tra la condizione attuale e quelle precedenti, magari più felici e soddisfacenti.

È necessario inoltre tenere conto che le festività natalizie coincidono con la fine dell'anno, periodo che già di per sé spinge ognuno di noi a fare una sorta di bilancio dell'anno trascorso il quale, nel caso sia negativo, può causare sconforto e angoscia.

Qualcuno ha una reazione addirittura di fastidio se non rabbia, solitamente legate al non voler rivivere una situazione che in passato può essere stata negativa.

Le festività possono essere vissute anche con indifferenza legata ad un marcato anticonformismo o come contestazione della società che spinge non solo a non uniformarsi ma anche a polarizzarsi all'opposto.

In generale, per vivere in modo soddisfacente e sereno le prossime feste ed evitare di cercare compulsivamente qualcosa che manca, sarebbe importante ritrovare e godere il senso di comunità e la condivisione di affetto e amicizia. Potrebbe essere utile riservare l'aspetto frivolo dell'acquisto dei doni ai bambini o a persone a cui proprio si tiene, così come dire qualche 'no' e scegliere cosa fare e con chi stare.

Solitamente questi disagi terminano col ritorno alla normalità al finire delle festività. Se tuttavia  diventassero molto disturbanti e permanessero può rendersi utile, se non necessario, rivolgersi ad uno specialista per capirne le cause, dare loro un senso e risolvere eventuali questioni irrisolte.

D.ssa Serena Agostinetti

Psicologa, Psicoterapeuta, Consulente in Sessuologia Clinica, Studio Logos (corso Dante 9, Cuneo)

 

VIDEO