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Siete qui per me o per l'Ambiente? La lezione di Greta agli attivisti piemontesi

CUNEO

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ALICE MARINI - Li hanno definiti "occhi coltelli" per lo sguardo che ha rivolto ai suoi interlocutori in diverse occasioni, durante i discorsi più impegnati che si è trovata a tenere in questi mesi di battaglie per il clima, oppure, più spontaneamente, incrociando gli obiettivi di tutto il mondo pronti a registrare ogni sua parola e a decifrare ogni suo minimo gesto. 

Greta Thunberg, però, non sembra amare particolarmente tutte queste attenzioni. "Non sono le nostre storie che devono essere ascoltate ma quelle degli altri" ha detto durante la Cop 25, prima di intraprendere il lungo viaggio che da Madrid l'ha portata a Torino, dove ad attenderla c'erano migliaia di persone. 

Ha colpito e impressionato il discorso tenuto dalla portavoce del coordinamento torinese di Fridays For Future prima che Greta salisse sul palco, allestito in fretta e furia da attiviste e attivisti informati all'ultimo del suo arrivo in città. Si chiedeva, essenzialmente ai giornalisti di rispettare le linee guida dettate, per esempio, dal quotidiano inglese The Guardian in materia di comunicazione ambientale.

Sull'ambiente c'è ancora molta confusione e troppo spesso ci si appiglia a "comunicati", che giungono da troppe fonti anche poco scientifiche, senza poi prendersi il tempo per effettuare una verifica: è così che in poco tempo è nata un'icona mediatica (Greta, ndr) che troppe volte viene citata a titolo personale e non per le cause di cui si fa portatrice.

Sì, perché alla fine sono stati proprio gli adulti a deformare l'immagine di una ragazza spinta dal desiderio - lecito - di occuparsi dell'ambiente per garantirsi un futuro. Fosse anche scioperando per decine e decine di giorni da scuola mentre i suoi compagni continuavano a vivere normalmente, accettando di crescere come qualsiasi adolescente, con rabbie e perplessità tipiche di questa età. O supportata nelle azioni dai genitori. 

I suoi detrattori, che molto spesso coincidono con chi nega l'esistenza del cambiamento climatico nonostante il parere della comunità scientifica, si mischiano a chi la ama per il coraggio e la "maturità" che dimostra (anche se al primo sciopero aveva solamento 15 anni) in ogni situazione.

E' una persona, prima di tutto. La persona dell'anno di Time. Una persona da rispettare e da cui trarre un insegnamento.

Alice Marini 

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