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Dsa, il disturbo dell'apprendimento nel teatro "curativo" di Luca Vullo a Saluzzo e Mondovì

CUNEO

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Lunedì 23 settembre a Saluzzo (ore 20,30, Teatro Magda Olivero) e martedì 24 settembre a Mondovì (ore 20,30, Ciema Baretti) andrà in scena il nuovo spettacolo-laboratorio teatrale interattivo della Rete Genitori Dsa di Cuneo interpretato da Luca Vullo "Io al posto tuo", che affronta i disturbi specifici dell’apprendimento.

Lo spettacolo è la rappresentazione teatrale del fumetto dal titolo: “Io al posto tuo. Cosa so dei disturbi specifici dell’apprendimento?” scritto e divulgato dalla Rete Genitori Dsa di Cuneo. Lo scopo del progetto è quello di sensibilizzare le scuole, le famiglie e la società su questo importante tema, troppo spesso trattato con superficialità.

La prima è stata rappresentata il 28 febbraio 2019 a Cuneo e ne sono seguite diverse repliche in varie regioni d’Italia. Il progetto nasce dalla volontà di tre mamme con figli Dsa: Sophia Livingstone, Nadia Tassone e Barbara Piumatti che hanno formato la Rete Genitori Dsa Cuneo nel 2008 e da anni sono impegnate a prevenire e contrastare l’esclusione e la discriminazione, promuovendo una corretta cultura di inclusione sociale nell’età adolescenziale ed adulta.

Grazie alla collaborazione con l’Associazione Famiglie Adhd di Cuneo, è stato realizzato questo progetto che prevede in entrambe le città una matinée riservata alle scuole ed uno spettacolo serale per la cittadinanza ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

L’obiettivo è quello di fornire informazioni utili e concrete, esempi di buone prassi, aggiornamenti sulle norme di riferimento sia ai genitori che ai docenti, con un linguaggio differente e profondo, quello dell’arte. Il perfomer Luca Vullo ha infatti deciso di mettere in campo tutte le sue abilità artistiche miscelando teatro, cinema, comunicazione, tecnologia e comicità per far vibrare le coscienze di ognuno su un tema così importante.

Luca Vullo vestirà quindi i panni di un Dsa con tutte le sue difficoltà ed i suoi risvolti tragicomici, in qualità di autore e unico interprete. Come se fosse un dialogo aperto con il pubblico, l’attore si sfoga e con cinica autoironia si racconta coinvolgendo tutti con momenti interattivi e stimolando i sensi e le percezioni con alcuni espedienti grafici, visivi e sonori. L’artista utilizza anche immagini suggestive estratte dai suoi documentari, rielaborate però in una nuova formula, dando così la luce ad una sorta di riciclo artistico e si avvale della collaborazione musicale di 1,21 gigawatts e delle animazioni grafiche realizzate da Aurealab Digital Studio. In questo modo l’artista porterà gli spettatori ad immedesimarsi una volta per tutte, e per qualche minuto, con chi nasce e convive con i disturbi dell’apprendimento.

Lo spettacolo è stato realizzato grazie al contributo di diverse associazioni del territorio, mentre il finanziamento degli eventi del 23 e 24 settembre 2019 è stato ottenuto grazie alla partecipazione a bandi promossi dal Centro Servizi per il Volontariato di Cuneo e dal Cssm di Mondovì; numerosi sono inoltre i patrocini istituzionali regionali e nazionali ricevuti che ne riconoscono la validità e importanza. "Un appuntamento da non perdere - conclude la Rete Genitori Dsa Cuneo - che difficilmente lascerà indifferenti e che ci auguriamo venga promosso in ogni città ed istituto scolastico".

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