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DRONERO/ Giornata internazionale disabilità: il flash mob degli studenti dell'Alberghiero

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - Un flash mob per celebrare l’inclusione divertendosi: anche i ragazzi dell’Iis Alberghiero "Donadio" di Dronero, in provincia di Cuneo, hanno aderito all’iniziativa promossa dal Movimento Special Olympcs Italia in vista della Giornata internazionale delle persone con disabilità del prossimo 3 dicembre. 

Dal cortile della scuola a Dronero alla spiaggia di Follonica, dove alcuni allievi della Ivg proprio in questi giorni stanno svolgendo uno stage, i ragazzi hanno ballato sulle note di Life is life degli Opus per mandare un messaggio comune di inclusione, aggregazione e partecipazione attraverso il linguaggio universale della musica e dello sport.

"Come scuola – spiega la referente del Dipartimento di sostegno, prof.ssa Michela Onofrio – siamo affiliati al Movimento Special Olympcs Italia, che ogni anno promuove centinaia di eventi sportivi organizzati ad ogni livello: locale, nazionale ed internazionale. Dallo scorso anno, grazie alla disponibilità di alcuni docenti che si sono formati, ci siamo accreditati come progetto scuola, rendendoci disponibili a promuovere le iniziative del Movimento e, in prospettiva, a parteciparvi in modo sempre più attivo".

"Sono state coinvolte tutte le classi prime e le classi quarta e quinta dell’indirizzo Accoglienza – spiega la prof.ssa Federica Dutto, che con la prof.ssa Onofrio ha seguito l’iniziativa -. Nelle scorse settimane in ogni classe coinvolta abbiamo tenuto un incontro sul tema dei diritti delle persone con disabilità: i ragazzi hanno partecipato con grande interesse alla discussione e sono scaturite riflessioni importanti".

I video dei flash mob di tutta Italia che durante questa settimana saranno inviati agli Special Olympics Italia, verranno montati in un unico video rappresentativo, che verrà divulgato il 3 dicembre. "Ringraziamo la dirigenza per aver permesso l’iniziativa – dicono le professoresse -, gli insegnanti che hanno dato disponibilità nelle loro ore e tutti i ragazzi coinvolti che si sono messi in gioco, allenandosi per la coreografia e, soprattutto, cogliendo e condividendo il significato di questa bella iniziativa. L’augurio è che questo sia solo il primo passo di un percorso verso una scuola sempre più inclusiva e accogliente".

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