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E’ la prima "Giornata dei castelli aperti": sono più di 50 in tutto il Piemonte

CUNEO

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Una giornata per scoprire la storia, l’arte e la cultura del Piemonte attraverso le sue meravigliose dimore storiche. L’appuntamento è domenica 13 maggio con la prima edizione della “Giornata dei Castelli Aperti” che vedrà l’apertura concomitante di oltre 50 beni storici – ville, castelli, musei e palazzi - ubicati su tutto il terrritorio piemontese.

L’iniziativa, che esordisce nel 2018 ed è promossa dall’Associazione Amici di Castelli Aperti con il supporto della Regione Piemonte, permetterà ai visitatori di scoprire antiche dimore spesso chiuse al pubblico in aree geografiche contigue in modo da organizzare un itinerario su misura in un’unica giornata.

“Vogliamo che sia una grande festa all’insegna della cultura – dichiara Marinella Chiavero, presidente dell’Associazione Amici di Castelli Aperti – i proprietari dei castelli, i comuni e gli enti hanno aderito con entusiasmo impegnandosi ad aprire i loro beni storici in un’unica giornata e organizzando autonomamente visite guidate ed eventi. C’è stata grande collaborazione e grande volontà di creare una proposta turistica integrata. Speriamo che lo stesso entusiasmo possa raggiungere anche i visitatori che ci auguriamo vorranno usufruire di questa meravigliosa opportunità”.

Nel Saluzzese

Il castello della Manta (aperto dalle 10 alle 18) propone dalle 14 alle 18 le speciali visite tematiche "Ti racconto il castello: la vita quotidiana” che svelano ai visitatori pettegolezzi e notizie inedite sulla storia del castello e dei suoi abitanti. La parola va agli inservienti dei signori che hanno abitato nei secoli l’antico maniero. Il pubblico diventa così protagonista di un’originale visita nelle splendide sale di questa antica dimora, alla scoperta dei suoi straordinari interni, delle sue storie più antiche e delle sue sale più apprezzate.

Nella zona del Saviglianese e del Fossanese

A Savigliano si può compiere un itinerario alla scoperta dei due beni più rappresentativi della città. Si parte dal Museo Civico Antonino Olmo e Gipsoteca Davide Calandra (10-13 e 15-18.30) che ha sede nel cuore del centro storico cittadino, nell'antico convento di San Francesco. Il museo ospita reperti archeologici, raccolte d'arte dalla fine del XV secolo all'arte contemporanea e importanti donazioni private. L’itinerario cittadino prosegue con la visita a Palazzo Taffini D’Acceglio (dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00), residenza degli omonimi marchesi che venne realizzata intorno al 1620, in perfetto stile barocco e che oggi raccoglie un’importante collezione di arte locale oltre al Mùses - Accademia Europea delle Essenze, un polo museale tecno sensoriale che propone un viaggio transnazionale attraverso i saperi dell’arte profumiera, i sapori e le essenze dei territori. Domenica 13 maggio, per chi lo desidera, sarà proposto “Mamma mi porti al Múses” (dalle 16.00 alle 17.00, prenotazione obbligatoria, costo 8 euro) un laboratorio crativo rivolto ai bambini da fare con la propria mamma per realizzare insieme un pot-pourri di essiccati. Poco distante da Savigliano, a Monasterolo, è visitabile l’antico castello risalente al XIII secolo e ricostruito dai Marchesi di Saluzzo. Le visite sono guidate e gratuite nel pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00. A Fossano, visite guidate al Castello degli Acaja, edificato come struttura difensiva da Filippo I di Acaia tra il 1324 e il 1332 e trasformato dai Savoia in residenza signorile. Due i turni con partenza alle ore 11 e alle ore 15. Consigliata la prenotazione.

Nelle Langhe e nel Roero

Nelle Langhe (dalle 10 alle 19 visite libere e guidate) la torre di Barbaresco, oltre a offrire uno splendido panorama sulle colline dell’Unesco, ospita il museo multimediale dedicato al “Racconto del Barbaresco”. In Alta Langa, a Saliceto, il castello Marchesi del Carretto, di origini medievali, è visitabile con due turni: alle ore 15.00 e alle ore 16.30. A Mango, il castello che ospita l’Enoteca Regionale Colline del Moscato è aperto dalle 10 alle 18 e offre visite libere e guidate. Nel Roero, aprono alcune delle dimore storiche più rappresentative del territorio. Il castello di Govone, importante residenza sabauda, è visitabile dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. L’antico maniero ospita Govone Arte con le mostre “Landscape. Un mondo di bellezza – fotografie di Alberto Maccagno” e “Cittadini del celeste impero – Il Mao di Torino sfila nel Roero”. Poco distante, il castello di Magliano Alfieri che ospita il museo dedicato ai solai di gesso e la sezione “Teatro del paesaggio” offre visite guidate dalle 10.00 alle 18.00. Anche il castello di Monticello, il castello di Monteu Roero e il castello di Sanfrè offrono eccezionalmente visite guidate continuative dalle 10.00 alle 18.00.

Nel Cuneese

A Cuneo, è aperta villa Tornaforte, di proprietà privata, generalmente chiusa al pubblico. Antico monastero dei Cappuccini, sorge a Madonna dell’Olmo, luogo di partcicolare devozione per i Cuneesi: qui si racconta di un miracolo in cui si manifestò la Madonna e oggi questa apparizione è ricordata dal pilone posto accanto all’ingresso della villa. Di Villa Tornaforte, negli anni, si sono raccontate molte storie curiose, forse frutto dell’incredibile verve di Lucia Toselli, madre degli attuali proprietari. Oggi il visitatore apprezza la bella passeggiata nel parco romantico disegnato da X.Kurten, uno dei parchi meglio conservati di Cuneo. E proprio gli amanti dei parchi non potranno perdere la visita al castello del Roccolo di Busca. Il parco romantico del castello, in cui intervenne il noto paesaggista X. Kurten, è frutto della passione per la natura dei primi proprietari. Il castello venne fatto infatti costruire nei primi anni trenta dell’Ottocento, da Roberto Tapparelli d’Azeglio, seguendo la moda del revival del gotico. Il castello del Roccolo è, oggi, un dei monumenti più significativi dell’Ottocento. A Caraglio il visitatore potrà scoprire una delle fabbriche di seta più antiche d'Europa: il Filatoio di Caraglio edificato in soli due anni dal 1676 al 1678 per volere di Giò Girolamo Galleani, imprenditore torinese e figlio di Giovanni Francesco. L’edificio ospita fino al 17 giugno “Muralnomad”: in mostra 25 capolavori della manifattura Scassa, arazzi moderni di diverse dimensioni, tutti destinati alla decorazione parietale insieme a una lastra di piombo usata come modello per la trasposizione ad arazzo e un telaio tessile proveniente dalla manifattura astigiana. Audiovisivi didattici, brevi testi e pannelli esplicativi aiutano il pubblico nella visita. In Valle Stura visite guidate al Forte di Vinadio dalle 10.00 alle 18.00

E infine…

A Cherasco sono sempre aperti Palazzo Salmatoris che ospita la mostra “Ei fu” su Napoleone Bonaparte e Palazzo Gotti di Salerano con il Museo Civico G.B. Adriani. (9.30-12.30, 15.00-18.30). A Rocca De’ Baldi è aperto il castello con visite guidate dalle 10.00 alle 18.00 e con la possibilità di ammirare le ceramiche e i disegni di Vanna Varnero nella personale dal titolo Lapis.


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