ALBA
CUNEO CRONACA - Cittadini, associazioni e comitati promuovono per domenica 4 luglio una manifestazione per riflettere sul futuro dell'Alta Langa, sempre più aggredita dal diffondersi di monocolture (noccioleti e vigneti) e nuovo cemento.
L'appuntamento è alle 15,30 a Trezzo Tinella, nell'area panoramica "Donna di Langa", dove partirà una passeggiata di circa 4 km attorno a Cascina Langa, i luoghi della Malora e il grande cantiere dove sta sorgendo la nuova cantina dei Gaja: un luogo simbolo del futuro della "piccola Amazzonia" tra Resistenza, Resilienza, consumo di suolo e mancanza di pianificazione.
L'iniziativa è promossa da Collettivo Mononoke - Collettivo Chabas Collettivo Studentesco - Circolo ARCI Cinema Vekkio – Non Una di Meno Alba - Camminare Lentamente – Canale Ecologia – Comuneroero - Comunità Laudato Sii Alba - Forum nazionale Salviamo il Paesaggio – Gruppo d’intervento Giuridico - Italia Nostra Alba - Legambiente Circoli di Bra e di Cuneo - Movimento nazionale Stop al Consumo di Territorio – Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero - Pro Natura Piemonte - Associazione Altritasti.
Programma:
ore 15,30: Ritrovo
ore 16,00: Camminata tra natura, paesaggi, siti fenogliani e nuovi muri
ore 17,30: Incontro pubblico "Il futuro del pianeta è anche qui. Ambiente, cultura, identità e attività eco-sostenibili.
Su una delle più belle colline dell’Alta Langa, molto importante sotto l’aspetto naturalistico, teatro della Resistenza e delle narrazioni fenogliane, nella parte più alta del paesaggio presto sorgerà una grande cantina con le sue varie pertinenze e nei dintorni nuovi vigneti si stanno rapidamente diffondendo.
Questo è solo l’inizio di un processo che prevedibilmente vedrà la diffusione, anche in alta collina, della viticoltura intensiva che, con i suoi impianti e strutture, prenderà il posto di coltivazioni tradizionali, ambienti naturali e boschi, trasformando luoghi e paesaggi.
L’Alta Langa, che è il nostro polmone e preziosa riserva di biodiversità, è infatti entrata nei piani di espansione di imprenditori e imprese. Una moderna corsa all’oro, e l’oro sono, appunto, i suoi spazi, i campi, la natura e il suo microclima.
In un tempo nel quale sono già forti gli effetti dei cambiamenti climatici, e che registra purtroppo un’inarrestabile perdita di natura, con il consumo di suolo e di territorio, la cementificazione, la diffusione di monocolture intensive e la crescita di varie forme di inquinamento, occorre urgentemente mettere al centro di ogni decisione la salvaguardia della biodiversità e il pieno rispetto dei parametri della sostenibilità. Principi, questi, che sono i fondamenti delle strategie dell’Unione Europea.
Quanto sta avvenendo in Alta Langa sembra però andare in altra direzione. Occorre, quindi, l’impegno di tutti i cittadini per chiedere alle diverse istituzioni locali programmi e azioni di attenta salvaguardia di natura, territorio, cultura e identità.
Per questo vogliamo avviare un percorso di riflessione e di mobilitazione per tutelare l’integrità, non solo ambientale, delle nostre alte colline, promuovendo dialogo e confronto tra cittadinanza, istituzioni e forze economiche, per progettare e governare insieme presente e futuro di un luogo essenziale che non può essere lasciato alle decisioni del solo libero mercato.
Il futuro del pianeta è anche qui, nelle scelte che sapremo fare per custodire il patrimonio naturale dell’Alta Langa, nella saggia gestione del suo ricco e variegato ecosistema che, oltre a essere bene collettivo, è la risorsa primaria per la qualità della vita nostra e delle prossime generazioni.