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Domande a cui ci rispondiamo da soli

CUNEO

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RICCARDO SARTORIS - Cerchiamo di fare il punto sul teleriscaldamento. Mercoledì prossimo si terrà una riunione convocata dal Comune di Cuneo presso il Cinema Monviso per spiegare ai cittadini che cosa sta succedendo. Meglio tardi che mai?

Direi proprio di no perché il tardi è come se fosse un mai!

Mai che qualcuno si degni di effettuare una consultazione popolare su alcune tematiche così importanti che condizionano la città per i prossimo 29 anni!

Allora vediamo noi di fare qualche domanda e dare qualche risposta.

Qualcuno si è preoccupato di tutelare i cittadini di Cuneo informandosi sul costo dell’energia per il consumatore privato?

Noi si.

Qualcuno si è preoccupato di sapere quali e quante utenze private potranno allacciarsi e quali saranno i costi?

Noi si.

Qualcuno si è preoccupato di verificare come verranno fatti i lavori di scavo e di ripristino?

Abbiamo già espresso la nostra idea sul fatto che il teleriscaldamento deve essere trattato come un SPL (Servizio Pubblico Locale) e quindi con tutte le garanzie per il cittadino, ma evidentemente questa Amministrazione non è così attenta all’interesse pubblico.

Nel contratto intervenuto tra il Comune e la Wedge Power, si legge che dopo aver eseguito gli scavi e la posa delle tubature il concessionario dovrà provvedere alla intera riasfaltatura del tratto di strada interessato: “le strade interessate, a senso unico di marcia con parcheggi a pettine, saranno interamente riasfaltate, parimenti quelle di larghezza inferiore a metri otto a prescindere dal senso unico di marcia”.

Da immagini scattate in mattinata, però, non mi sembra che così si stia adempiendo compiutamente agli impegni contrattuali.

Se questo fosse l’andazzo, meglio chiarirsi subito!

L’andamento dei lavori in corso Giolitti, invece, desta più preoccupazione, non per il risultato finale sul quale ognuno ha la sua opinione, ma per il fatto che non si sia previsto di procedere parallelamente con la predisposizione del teleriscaldamento, prima di effettuare i lavori di rifacimento.

Non vorremmo che appena finiti i lavori di corso Giolitti qualcuno ci mettesse le mani rompendo per inserire i tubi del teleriscaldamento!

Allora, o l’allacciamento al teleriscaldamento delle utenze di corso Giolitti non è stato previsto, con grave discrimine per questa parte della città, oppure qualcuno dovrà pagare i danni per aver fatto eseguire un lavoro che domani dovrà essere rifatto!

Forse ci sono molte domande e poche risposte, ma d’altra parte non siamo noi a doverle dare, noi la nostra parte l’abbiamo fatta e la facciamo quotidianamente!

Facciamolo!

Insieme!

Riccardo Sartoris, presidente Movimento Consumatori Sezione di Cuneo

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