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Dogliani e Lautertal unite in gemellaggio dopo 10 anni di amicizia

ALBA

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«Cari amici di Dogliani, Lautertal vi accoglie con il cuore aperto. Auguro a tutti noi di poter creare un profondo ed eterno rapporto di amicizia». Il sindaco Jürgen Kaltwasser ha aperto con queste parole la cerimonia ufficiale di Patto di gemellaggio, parole precedute dalle note di Onde, celeberrimo brano “Le Onde” di Ludovico Einaudi. 

Le comunità di Dogliani e Lautertal sono da oggi ufficialmente unite in gemellaggio. La firma della carta ha avuto luogo in Reichenbach, capoluogo di Lautertal, un'unione di dodici piccoli villaggi con una popolazione di circa sette mila abitanti situata nella regione della Assia.

Il cammino, avviato nell'estate 2006 grazie ad un camp giovanile, ha raggiunto oggi il traguardo auspicato. Nel mezzo tanti incontri, scambi scolastici, tornei e tante nuove e solide amicizie transfrontaliere. Un percorso ricordato dai numerosi interventi che hanno preceduto la firma ufficiale della carta, a partire dal sindaco Jürgen Kaltwasser sino ad Elisa Travaglio, oggi consigliere del Comune di Dogliani, nel 2006 giovane partecipante al camp, passando attraverso le parole dei rappresentanti di Jarnac (Francia), Dalkeith (Scozia) e Radlett (Inghilterra). Una serie di unioni incrociate che portano il comune langarolo al pieno compimento del precursore pensiero europeista del presidente Luigi Einaudi. 

«È importante - ha affermato Kaltwasser - rivolgere lo sguardo oltre le frontiere. Lo scambio di culture, amicizie e contatti personali sono viatico per una pace di lunga durata. Il gemellaggio offre un'intensità non paragonabile ad un contatto 'da turista', la cultura del dialogo tra Comuni fonda le basi per una più forte Unione Europea. I 'piccoli' gemellaggi comunali sono dunque parte di questa politica internazionale». 

Il Consiglio federale di Lautertal ha deliberato l'approvazione del gemellaggio con Dogliani nel settembre 2012, a pochi mesi di distanza la delibera doglianese ed ora l'atto ufficiale:«Nel 1904 - ha dichiarato Elisa  Travaglio, consigliere con delega al Comitato Gemellaggi - Luigi Einaudi si augurava una proficua collaborazione tra i popoli europei. Ad oltre un secolo di distanza da quelle parole, siamo qui per dare forma e sostanza alle sue idee. Oggi, quando sembrava che la casa europea fosse quasi fatta, ci rendiamo conto che la sua costruzione era iniziata dal tetto: tocca a noi costruirne solide basi. Nel 2006 venni a Lautertal con la delegazione di giovani partecipanti al camp giovanile ed oggi con onore firmo la carta di gemellaggio». 

«Oggi - ha dichiarato Christiane Stock, presidente dell'APEG (comitato gemellaggi di Lautertal) - celebriamo un matrimonio speciale: non tra due persone ma tra due città! In questa sala sono riunite persone di diverse nazioni per un'amicizia a tempo indeterminato: un piccolo miracolo considerando ciò che accade nel Mondo. Noi abbiamo la fortuna di sedere insieme, in pace e serenità, ricordando che alcuni decenni fa proprio in queste terre regnava l'odio. Una festa che deve tener conto della nostra storia. Ma ricordiamoci: dopo il matrimonio inizia il lavoro...» 

L'invito è stato accolto da Clemente Gallo, presidente del Comitato Gemellaggi di Dogliani, che ha così salutato la comunità tedesca: «Il Gemellaggio odierno unisce le uguaglianza ma soprattutto le nostre diversità. Vi portiamo in dono una rappresentazione non solo del nostro paesaggio ma anche del lavoro langarolo, fortemente legato alle stagioni del vigneto: un ambiente armonioso in cui ci auguriamo di potervi presto ospitare. La storia di Dogliani è storia di vino, da sempre presente nei nostri ricordi. Ed è proprio imparando a conoscere le reciproche peculiarità enogastronomiche che consolideremo la nostra unione». 

Oltre alla firma ufficiale, presso la sala consigliare di Reichenbach ha avuto luogo un cospicuo scambio di doni: dalle reciproche ricette tipiche sino al Dogliani, passando per un evocativa unione delle diverse terre d'origine. Dall'argilla fertile delle Langhe alle più aspre rocce di granito e quarzo della Odenwald, sino alla fertile terra della valle del Reno: un intreccio materiale e culturale sul quale fioriranno le future iniziative tra le due comunità. 

(Nella foto: la cittadina delle Langhe tratta dal profilo Facebook del sindaco di Dogliani Franco Paruzzo)

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