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DOGLIANI/ Domenica 23 con il Fai sulle tracce dell'architetto Schellino 

MONDOVì

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Domenica 23 settembre aperture straordinarie e visite dei luoghi storici e artistici sulle tracce di Giovanni Battista Schellino, l'architetto di Dogliani che, nella seconda metà dell'Ottocento, segnò profondamente il territorio con lo stile eclettico delle sue opere. 

La Delegazione FAI di Cuneo, con il patrocinio del Comune di Dogliani, e il coinvolgimento di associazioni e gruppi di volontariato del paese organizza, domenica 23 settembre, una giornata per scoprire Dogliani, la “Porta delle Langhe”, fra storia, curiosità, arte e le bizzarre architetture neogotiche di Schellino, il cui stile eclettico ha donato al paese angoli insoliti e un volto monumentale che non passa inosservato. 

In occasione delle visite guidate gratuite organizzate dal progetto Il CuNeo gotico” promosso dalla Fondazione CRC - partenza alle ore 10,00 e ore 15,00 con possiblità di pic-nic e cena a pagamento al ristorante “Al Castello” di Novello (prenotazioni obbligatorie al 366.2100300 oppure 0174.330976) - i volontari FAI apriranno alcuni dei luoghi del paese legati a Schellino, in una sorta di itinerario che ne ricerca le tracce, per valorizzare un territorio ricco di testimonianze da scoprire. 

Dalle ore 10,00, fino alle 12,30 e dalle ore 14,30 alle 18,00 i visitatori saranno accolti al banco FAI sul sagrato della chiesa parrocchiale, per le registrazioni e per fornire tutte le informazioni sulla giornata. Per le visite libere è previsto un contributo minimo di €. 5,00 per sostenere le sue attività del FAI – Fondo Ambiente Italiano nei suoi progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio italiano. 

Ognuno potrà crearsi il proprio libero e ideale itinerario fra i luoghi aperti per l'occasione: l'imponente chiesa dei SS. Quirico e Paolo (apertura 14,30-18,00) in stile neoclassico; la bizzarra Torre dei Cessi, primo esempio di servizi pubblici realizzati in Italia; l'antica Piazza Molino, al di là del torrente Rea; il sacrario di S. Quirico, costruito su un insediamento già utilizzato in epoca romana; l'antica fornace, esempio di archeologia industriale da valorizzare come testimonianza di un “saper fare” che ha reso Dogliani un importante polo nella produzione laterizia, producendo anche mattoni particolari su disegno dello stesso Schellino; nella parte alta del paese la chiesa di S. Lorenzo, di origine medievale; il belvedere con la Torre dell'Orologio, il cui suono del campanone ha accompagnato i vari momenti della giornata e gli avvenimenti lieti o tristi della vita degli abitanti di Dogliani; l'edificio della Sacra Famiglia, una delle opere più suggestive di Schellino; la chiesa dell'Immacolata Concezione, una bianca apparizione ai margini del “castello”; per finire con l'ingresso monumentale del camposanto, probabilmente l’opera doglianese più famosa di Giovanni Battista Schellino che gli valse il soprannome di “Gaudì delle Langhe”, il monumento più fotografato dai turisti. 

In ogni luogo i ragazzi Apprendisti Ciceroni della scuola primaria di secondo grado, Istituto comprensivo “L. Einaudi” di Dogliani accoglieranno i visitatori illustrandone storia e curiosità. La partecipazione attiva dei ragazzi è una caratteristica fondamentale del FAI: una straordinaria occasione per coinvolgere il mondo della scuola e dei giovani con un’esperienza di cittadinanza attiva; un’opportunità per sensibilizzare le nuove generazioni nei confronti del patrimonio artistico italiano, di cui saranno i futuri fruitori e responsabili. 

Un evento rivolto a tutti coloro che sono alla ricerca di un patrimonio d'arte e di storia che rappresenta le nostre radici, la nostra cultura e le nostre tradizioni, troppo spesso dimenticate e ignorate, e che abbia voglia di partecipare alla scoperta di un nuovo angolo di Italia da salvaguardare. 

Far conoscere un'Italia mai vista e, attraverso questa esperienza, arricchirsi culturalmente e ritrovare la propria identità riscoprendosi parte di un'Italia bella, che merita cura, rispetto e protezione. È questa la magia delle iniziative FAI, che siamo certi, si ripeterà anche a Dogliani. 

 

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