CUNEO
CUNEO CRONACA - La pandemia non ha risparmiato le implicazioni, anche gravi, sulla vita dei giovani, delle patologie legate ai disturbi alimentari. Si stima che nell'ultimo anno i casi di anoressia e bulimia siano cresciuti del 30%. E' difficile per le famiglie e i servizi, soprattutto in questo periodo, far prendere consapevolezza dei rischi altissimi che queste patologie comportano. (Clicca QUI)
Solo in alcune parti del Piemonte si sono attrezzati centri ed équipe multidisciplinari, ma manca ancora un centro di riabilitazione per i casi gravi e complessi. A Cuneo c'è un centro dedicato, in corso Francia 10. Ne parla il direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell'Asl Cn1 Francesco Risso.
Il Centro di occupa di anoressia, bulimia e disturbi da alimentazione incontrollata ed offre un percorso di cura che si basa su di un intervento multidisciplinare integrato di tipo medico, medico-nutrizionistico, psicoterapeutico, educazionale e infermieristico. In alcuni casi è prevista anche una presa in carico delle famiglie all’interno del percorso di cura, utile anche per riequilibrare le dinamiche famigliari.
Le attività sono:
• cicli di visite con la psichiatra;
• cicli di visite con la psicoterapeuta;
• cicli di visite con il medico nutrizionista e con la dietista;
• esami del sangue ed elettrocardiogramma;
• eventuali visite specialistiche (cardiologica, endocrinologica, ginecologica, ecc..).
Gli utenti hanno la possibilità di partecipare al gruppo di mutuo aiuto guidato da una psicoterapeuta e di coinvolgere i propri famigliari in cicli di incontri con l’educatore. Oltre a partecipare ad un ciclo di incontri informativi ed educazionali inerenti la malattia e l’eventuale terapia farmacologia, gli utenti hanno uno spazio dove parlare, studiare, leggere, riposarsi, e possono svolgere attività ricreative individuali o di gruppo, con momenti di condivisione anche al di fuori dell’ambulatorio.
La consumazione del pranzo e della merenda avviene presso i locali del Centro. Lo schema nutrizionale viene concordato con la dietista mentre il personale fornisce il sostegno nell’affrontare i momenti critici del prima, durante e dopo pasto. È possibile avere un aiuto per l’assunzione dei farmaci eventualmente prescritti ed usufruire, su indicazione della psichiatra, di sedute di rilassamento con un infermiere dedicato. È prevista la strutturazione di programmi riabilitativi-risocializzanti (es. inserimenti lavorativi protetti, accompagnamento al lavoro).
L’equipe è composta da:
• due psichiatre psicoterapeute;
• due psicologhe psicotera-peute;
• un medico laureato in scienze dell’alimentazione;
• un dietista;
• due infermieri;
• un educatore laureato in scienze della formazione.
Modalità di accesso: l’accesso al Centro è diretto previa telefonata al numero 0171450125.