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Distretto del Commercio delle Terre del Monviso: il progetto finanziato dalla Regione

SALUZZO

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CUNEO CRONACA - La Regione Piemonte ha finanziato il progetto per l’istituzione del Distretto del Commercio delle Terre del Monviso, presentato a marzo scorso dall’Unione montana Valle Varaita in collaborazione con l’Unione montana Comuni del Monviso e il Comune di Saluzzo. Il contributo di 20.000 euro, pari all’80% del valore della spesa preventivata dai tre enti, è stato approvato dalla Giunta regionale grazie al reperimento di ulteriori risorse dal bilancio dell’ente, che giunge così a destinare alla progettazione dei Distretti del Commercio, uno degli obiettivi strategici inseriti nel Piano della Competitività, una somma complessiva di circa 1,2 milioni di euro. Tali somme vengono destinate a sostenere le spese relative agli adempimenti necessari alla costituzione dei distretti, al loro avvio e alla predisposizione di un programma di interventi strategici e significativi sui territori beneficiari.

Gli enti coinvolti ne hanno dato comunicazione durante una conferenza stampa, organizzata nella mattinata di lunedì 11 ottobre presso la Sala Rossa del Comune di Saluzzo. «Siamo molto soddisfatti per questo risultato, che premia il serio lavoro di rete che abbiamo portato avanti nei mesi scorsi – dichiara Silvano Dovetta, presidente dell’Unione Montana Valle Varaita, ente capofila – e che stiamo continuando a sviluppare con gli stessi enti, anche su altri progetti come la programmazione europea e la Strategia Nazionale per le Aree Interne: Terres Monviso è il nostro marchio e il nostro orizzonte di sviluppo. Un grazie va inoltre alla Regione Piemonte, che si è impegnata nel reperire i fondi per finanziare tutte le istanze meritevoli che erano state presentate, a prescindere dalla graduatoria iniziale. Ora inizia una nuova fase della progettazione: le linee guida operative sono già pronte e a breve convocheremo un tavolo tecnico per partire con il lavoro».

«Sapevamo di avere presentato un progetto valido – precisa Emidio Meirone, presidente dell’Unione Montana Comuni del Monviso –, capace di dare un impulso per la valorizzazione del nostro territorio, un obiettivo imprescindibile specialmente dopo le difficoltà della pandemia. Grazie al contributo regionale possiamo ora impostare gli interventi più adeguati per migliorare il posizionamento delle nostre valli e del fondovalle saluzzese: sono iniziative sovracomunali come queste che danno reale impulso costruttivo al territorio».

«Il commercio di vicinato nelle Terres Monviso – dice Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo – ha una lunga tradizione di cooperazione tra fondovalle, terre alte e zone rurali. L’offerta è articolata, diffusa e sinergica. Non ci sono sovrapposizioni né concorrenza. Il distretto commerciale del Monviso è una realtà da lungo tempo ed affonda le sue radici nella storia e nelle relazioni sociali eredità del marchesato. Il riconoscimento regionale quindi è un conferma dovuta che potrà contribuire a dare nuovo slancio ad un territorio coeso e collaborativo».

«Questi progetti fanno assumere peso specifico al territorio – precisa Francesca Neberti, Assessore alle Attività produttive del Comune di Saluzzo –: la costruzione di un distretto del commercio è un passo importante per programmare nuove azioni, anche attraverso i bandi che saranno aperti per programmare il tessuto commerciale degli anni che verranno. Si tratta di uno slancio nuovo verso una progettualità che ci vede uniti su una tematica che prima non avevamo pensato di poter sviluppare in forma unitaria. Credo che adesso sarà importante sederci intorno ad un tavolo per capire le reali esigenze del territorio, cercando di integrare le istanze delle vallate con quelle di Saluzzo, in un reciproco appoggio e sostegno. È un ulteriore tassello importante per una politica territoriale comune, che conferma la credibilità di questa azione congiunta». Erano presenti inoltre Danilo Rinaudo, presidente dell’Ascom di Saluzzo, Massimo Re, presidente di Saluzzo Centro commerciale naturale, e alcuni sindaci del territorio a testimonianza della ampia condivisione territoriale che esiste intorno a questo progetto.

Il progetto del Distretto Diffuso del Commercio “Terre del Monviso”, che coinvolge un territorio di venticinque Comuni e due Unioni montane abitato complessivamente da circa 45mila abitanti, pone molta attenzione alla qualificazione complessiva dell’offerta commerciale locale, in un’ottica di tipicità, di sostenibilità e di resilienza, riconoscendo l’importanza di un solido presidio commerciale per la valorizzazione di centri urbani e rurali vitali, sicuri e accoglienti, a favore della popolazione residente e di quella turistica. La candidatura al bando regionale, sostenuta da circa quaranta enti pubblici e privati locali, come le associazioni locali di categoria, i consorzi di produttori, enti culturali, socio-assistenziali e organizzatori di eventi, era stata presentata a marzo scorso. 

Come primo passo formale, ora l’Unione Valle Varaita e gli altri enti coinvolti sottoscriveranno il partenariato con la consulenza tecnica dello studio «Chintana» di Torino e verranno definite in dettaglio le aree di intervento. Le linee strategiche saranno curate da Aldo Viapiana, consulente già docente di materie economiche presso la Scuola di Economia e Management dell’Università di Torino. Alla Fondazione «Amleto Bertoni», ente strumentale del Comune di Saluzzo, saranno affidati i compiti di animazione territoriale e di comunicazione delle iniziative.

«La candidatura congiunta – spiegavano i promotori in fase di presentazione – vuole essere un ulteriore elemento di collaborazione tra enti già da tempo impegnati in un processo di sviluppo territoriale comune, come dimostrano le esperienze del Piter “Terres Monviso”, progetto europeo attualmente in corso di realizzazione e nel quale tra gli altri aspetti giocano un ruolo strategico le Porte di Valle, strutture che devono garantire una vetrina commerciale e turistica. La strategia commerciale condivisa con tutti i partner si dimensiona sulle solide relazioni culturali, sociali ed economiche che, storicamente, legano Saluzzo alle valli alpine del Monviso e che, dal punto di vista commerciale, hanno visto sempre nei mercati di fondovalle il naturale sbocco per le produzioni pregiate delle terre alte».

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