FOSSANO
Riceviamo e pubblichiamo: 'Nuovo salvataggio in extremis, sullo stesso viadotto, di un aspirante suicida nellarco di 10 giorni da parte dei carabinieri di Fossano.
Questa volta ad essere stato tratto in salvo è stato un uomo di 44 anni di Fossano il quale, disperato per il suo stato di disoccupazione, aveva deciso di farla finita. Erano le tre di notte quando disperato ha contattato la centrale operativa dei Carabinieri di Fossano preannunciando la sua intenzione di farla finita senza però indicare il luogo dove voleva compiere lestremo gesto.
Tuttavia, il centralinista dai rumori di fondo è riuscito a capire che laspirante suicida si trovava lungo una strada in quanto sentiva delle macchine passare e intuendo che potesse trovarsi sullormai famigerato ponte del viadotto del raccordo autostradale, inviava una pattuglia del radiomobile che trovava il malcapitato già al di la della balaustra che, farneticando, minacciava di lasciarsi cadere nel vuoto.
I militari hanno certato, con cautela, di avvicinarsi allaspirante suicida il quale diceva di volerla fare finita poiché senza lavoro e per vari debiti connessi a sanzioni di vario tipo che gli erano state notificate. Dopo alcuni minuti di colloquio i militari riuscivano ad afferrarlo proprio nel memento in cui si lasciava andare nel vuoto riuscendo ad afferrarlo e a immobilizzarlo a terra, sino allarrivo dei soccorsi del 118 che provvedevano a trasportare il malcapitato allospedale di Savigliano ove è stato ricoverato presso il reparto di psichiatria.
Già dieci giorno orsono un altro uomo, un marocchino 50 enne, nello stesso punto era stato salvato dai militari del Nucleo Radiomobile di Fossano proprio mentre stava per gettarsi nel vuoto. Anche in quel frangente laspirante suicida lamentava problemi di disoccupazione ed economici a giustificazione dellinsano proposito'.