CUNEO
ALICE MARINI - "Maintenant nous-allonz où?, ceci n'est pas une maison". A parlare non sono soltanto i titoli di due opere del pittore Alex Occelli nella loro intima unione, ma gli stessi corpi dipinti in posizione fetale, che rappresentano due persone che vivono per strada, senza un tetto. Carboncino su cartone, proprio come quello usato dai "clochard" per proteggersi dal freddo. E le mele a simboleggiare il lavoro nei campi. Sono le immagini che si presentano davanti agli occhi di chi passa in questi giorni in via Roma, a Cuneo, di fronte al Municipio, dove è allestito un presidio simbolico contro l’ordinanza antibivacco, iniziativa sostenuta dalla Rete Minerali Clandestini, che raggruppa 50 associazioni impegnate sul fronte della solidarietà sociale.
"Un’azione simbolica per informare la cittadinanza di ciò che sta succedendo", spiega Minerali Clandestini in una lettera."Riconoscendo il positivo impegno per garantire l'apertura estiva del dormitorio della Croce Rossa (50 letti) - prosegue la Rete -, denunciamo l'assurda e anacronistica ordinanza antibivacco, che vorrebbe punire i senza fissa dimora con multe e Daspo, come se il problema si limitasse al solo decoro urbano".
Gli aderenti alla Rete condividerebbero infatti "la necessità di cancellare ogni utilizzo improprio del Movicentro (arrivato ad ospitare 90 persone nei giorni precedenti lo sgombero)", ma chiedono e propongono allo stesso tempo soluzioni immediate, come "l’allestimento di moduli abitativi su aree comunali e soluzioni più lungo termine (recupero di edifici e terreni di proprietà comunale, ad esempio cascine), per garantire un dignitoso alloggiamento e fornire occasioni di lavoro per gli ospiti".
La Rete ricorda anche che, a norma dell’Art.103 Comma 20 del Decreto Rilancio, le Amministrazioni dello Stato e le Regioni sono tenute ad adottare soluzioni e misure urgenti idonee a garantire la salubrità̀ e la sicurezza delle condizioni alloggiative dei cittadini stranieri impegnati in attività̀ lavorative, come è il caso della delle persone controllate, molte delle quali sono presenti sul territorio cuneese per la stagione della raccolta della frutta.
Infine le associazioni si mobilitano per chiedere all’Amministrazione di elaborare una progettualità di più ampio respiro: "Occorrono nuove risorse nel pubblico e nel privato: i datori di lavoro devono aumentare ancora l’assolvimento dell’obbligo di ospitalità, le organizzazioni del terzo settore che collaborano con il Comune devono aumentare il loro già grande impegno, sia in termini di operatori, sia di edifici di accoglienza".
I vari temi saranno oggetto di discussione durante il Consiglio comunale di oggi (lunedì 22) e martedì 23 settembre.
Alice Marini
(Nella foto: i quadri esposti davanti al Comune di Cuneo, i cui titoli richiamano l'uno un'opera di Magritte e l'altro un celebre film)