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Dalla miseria al benessere, "Un passo alla volta" con gli imprenditori che hanno salvato Alba

ALBA

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CUNEO CRONACA - "Un passo alla volta" racconta in poco più di novanta minuti la straordinaria affermazione di un territorio passato in settant’anni dalla malora al benessere. Il docufilm di Max Chicco, co-prodotto da Confindustria Cuneo e Fondazione Radici, con il sostegno del Comune di Alba, sarà proiettato in anteprima il 13 e il 14 giugno, alle 21, al Pala Alba Capitale in piazza San Paolo ad Alba, in provincia di Cuneo (prenotazioni all'indirizzo alba2021@confindustriacuneo.it).

È il regista torinese, tornato al documentario dopo quasi cinque lustri di attività in campo cinematografico, a spiegare: «L’obiettivo di Confindustria Cuneo e Fondazione Radici, rispettivamente produttore e produttore associato di “Un passo alla volta”, era descrivere in un documentario la cultura d’impresa di Alba e dell’Albese. La missione era chiara: mettere in scena il lavoro. La scelta dei promotori dell’opera di affidarsi a un regista di fiction tradiva però, fin dall’inizio, l’intenzione di puntare a qualcosa che fosse più di un “semplice” documentario, che rendesse giustizia all’impegno e al coraggio dei grandi imprenditori che hanno permesso di far conoscere la città e il territorio di cui essa è capofila in tutto il mondo. Avevo lavorato in passato nelle Langhe e nel Roero, che conosco molto bene e dove vengo sempre volentieri, ma raccontare la cultura d’impresa di questa terra era una sfida ardua. Per riuscirci, mi sarei dovuto calare nella realtà albese, viverla giorno per giorno, diventarne parte, e così ho fatto».

Il lavoro non è stato semplice e ha richiesto oltre un anno di tempo, iniziando a incontrare, contando sul supporto di Confindustria Cuneo e di Fondazione Radici, nonché di una guida d’eccezione, il fotografo Bruno Murialdo, storici, giornalisti, antropologi e rappresentanti della vita politica locale. In questa fase Chicco ha realizzato decine di interviste audio: «Per capire come realizzare il film dovevo prima avere ben chiaro il substrato su cui è cresciuta la cultura d’impresa in una cittadina di appena trentamila anime, diventata capitale nazionale grazie al riconoscimento di Confindustria». Si è poi passati alle telecamere in alta definizione (il docufilm è stato girato tutto in tecnologia 4k, vale a dire con la qualità necessaria per il grande schermo dei cinema) per filmare una ventina di interviste, ricavando oltre 50 ore di testimonianze, in gran parte di imprenditori attivi nei più disparati settori della manifattura. La troupe spesso è entrata nelle fabbriche per testimoniare l’avanzamento della tecnica e della tecnologia delle aziende del territorio con immagini suggestive realizzate con i droni. 

A questa complessa attività documentaristica si è aggiunta la parte di fiction, ambientata negli anni Ottanta del secolo scorso, ricorrendo a tre attori di grande bravura: Luigi Colasanto, chiamato a interpretare il protagonista da giovane, Guido Ruffa, il Lupo Lucio della “Melevisione” che impersona il protagonista da anziano, e Franco Barbero, spalla di Macario in molti film e attore di teatro assai apprezzato. Di più è bene non dire, per non togliere nulla al piacere di scoprire un docufilm di circa 80 minuti che ha la fondata ambizione di emergere in festival nazionali e internazionali e, chissà, anche di entrare nel circuito cinematografico. 

Un passo alla volta" sarà uno dei primi film della stagione estiva dopo mesi di inattività delle sale cinematografiche e rappresenterà un momento di ripartenza per un territorio che in realtà mai si è fermato.

 

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