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Dadone, M5S: Delrio si attivi per salvare la Cuneo-Nizza

CUNEO

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Riceviamo e pubblichiamo: 'Sono passati ormai 2 anni da quando l’Amministratore Delegato di Trenitalia definì la linea ferroviaria Cuneo - Nizza un “ramo secco”. Da allora i comitati si sono mossi con raccolte firme, manifestazioni e tavoli tecnici per riuscire a salvare quella che è una linea di notevole valore paesaggistico, ingegneristico oltre che turistico-commerciale.

L’allora Primo Ministro Enrico Letta, unitamente a François Hollande, durante il vertice italo-francese sui trasporti avevano dichiarato che la linea Cuneo-Nizza rivestiva un carattere strategico. Gli stessi, pertanto, assumevano l'impegno di  modificare la Convenzione del 1970 che, come è noto, risulta molto penalizzante in termini economici per il nostro Paese.

Da allora, nonostante il Ministro Lupi abbia destinato lo stanziamento di 29 milioni di euro per la messa in sicurezza della linea, nel decreto Sblocca Italia, e a luglio del 2015 siano stati approvati i bandi di affidamenti dei lavori, la linea ha subito un taglio ulteriore delle corse che rischia di non garantire la sua sopravvivenza.

Cosa ha fatto finora di concreto il Ministro dei Trasporti - Graziano Delrio -, unitamente il Ministro degli Esteri -Gentiloni - per rivedere la Convenzione del 1970 tra Italia e Francia inerente alla linea  ferroviaria Cuneo-Nizza? Delrio ha intenzione di stanziare le ulteriori somme di denaro indispensabili per svolgere interventi strutturali necessari per rendere la linea stabilmente efficiente e per aumentare l'attuale numero delle corse?

Queste domande da me rivolte con apposita interrogazione al Ministro Delrio, cui mi aspetto lui risponda non tanto con un atto formale rivolto alla mia persona, ma piuttosto con azioni concrete volte a porre rimedio alla situazione di costante incertezza che contraddistingue (ormai da troppo tempo) il futuro della linea che storicamente collega Cuneo alla Francia'.

Fabiana Dadone

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