CUNEO
SIMONE BORIO - Alla Casa del Quartiere Donatello di Cuneo ho avuto il piacere di partecipare al laboratorio promosso dalla Regione Piemonte “Regaliamoci un'idea”.
La giornata aveva come obiettivo quello di coinvolgere i giovani cuneesi a discutere su come si potesse cambiare la legge regionale riguardante le politiche giovanili. La discussione, dato che riguardava un territorio ampio, è stata sviluppata a partire dalla nostra città, nella quale molti dei partecipanti sono già protagonisti con le loro associazioni o gruppi informali.
Il dibattito si è animato quando ci è stato mostrato il "documento unico di programmazione 2017/2019" del Comune di Cuneo dove, nel programma giovani, alla voce spese di investimento correlate al programma, c'è scritto: "nessuna"! Forse la nostra Amministrazione non ha ancora capito i vantaggi che può portare un investimento serio e strutturato sulle politiche giovanili, o più semplicemente manca la volontà.
Il 2017 sarà l'anno delle elezioni amministrative e mi auguro che tutte le forze politiche che ambiscono ad amministrare la città in alternativa a questa giunta, che ormai sul tema ha perso credibilità, si mobilitino a creare un programma condiviso e a non relegare questo tema ad un aspetto marginale della vita cittadina.
Ci tengo a precisare che investire sui giovani non è una sfida semplice, perchè comprende molti aspetti che anche a livello nazionale sembrano passare in secondo piano. Disoccupazione, inclusione sociale e abbandono scolastico sono solo alcune delle piaghe su cui servirebbero risposte forti e coraggiose.
Non è quindi possibile affrontare il problema con un: "Spese di investimento: nessuna!".
Simone Borio