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CUNEO/ Sabato in piazza Galimberti si firma contro la riforma pensioni Fornero

CUNEO

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Riceviamo da Rifondazione Comunista Cuneo e pubblichiamo: "Il Governo conferma l’ulteriore aumento dell’età pensionabile. Riteniamo la posizione del governo inaccettabile: il blocco dell’aumento dell’età pensionabile per tutti è il minimo della decenza. Cosa aspettano i sindacati a lanciare un percorso di mobilitazione?

Ma oltre a questo, è tutta la controriforma Fornero che va abrogata, perché socialmente insostenibile. Basterebbero gli ultimi dati Istat sugli occupati a certificarlo: da gennaio 2015 ad oggi sono aumentati di 1 milione gli occupati ultracinquantenni, mentre sono diminuiti quelli nelle età centrali della vita lavorativa e si generalizzano i contratti precari. E’ in corso in sostanza un processo micidiale, che vede gli "anziani" inchiodati al lavoro, mentre i giovani sono costretti a lavori iper precari oppure a lasciare il paese.

Ribadiamo inoltre che la Riforma Fornero non è stata fatta per l’insostenibilità del sistema pensionistico preesistente, ma per la decisione di fare cassa sulle pensioni per rispondere alla speculazione finanziaria e ai diktat Ue. Come ribadiamo che il rapporto tra contributi versati e pensioni erogate, al netto di assistenza e tasse, è in attivo dal 1996, e che quell’attivo è stato nel 2015 di 1,6 punti di Pil, pari a oltre 25 miliardi.

Sabato 18 novembre Rifondazione Comunista sarà in piazza Galimberti a Cuneo, dalle 9,30 alle 12,30, con un gazebo all’angolo di via Roma, lato Duomo, nell’ambito della campagna nazionale del Prc contro la riforma Fornero, per ribadire che quando una scelta è sbagliata va abrogata.

A sostegno di questa campagna parte anche a Cuneo la raccolta firme della petizione popolare indirizzata ai Presidenti di Camera e Senato.

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