CUNEO
Si è concluso un anno ricco di soddisfazioni per gli allievi della classe di fisarmonica del Liceo “Ego Bianchi” di Cuneo.
Il concerto di fine anno quest’anno si è svolto presso la chiesa parrocchiale di Borgo San Dalmazzo durante la giornata intitolata “Un Borgo da scoprire”, atta alla valorizzazione del patrimonio comunale culturale e ambientale della città e del territorio.
L’ensemble di fisarmoniche del liceo, guidato dal prof. Ezio Ghibaudo, oltre alle esibizioni solistiche dei singoli studenti, ha accompagnato in questa occasione il Coro Polifonico Monserrato di Borgo San Dalmazzo, diretto dal maestro Fabio Quaranta.
Nei giorni a seguire, due allievi della classe di fisarmonica dell’”Ego Bianchi”, Matteo Cavallero e Gabriele Viada, hanno partecipato alla seconda edizione del festival “Fisarmusicando” di Perosa Argentina (TO), manifestazione musicale che ha visto confrontarsi dodici formazioni in rappresentanza di cinque scuole di fisarmonica della regione.
A Matteo Cavallero è andato il premio “Guido Lageard” per la migliore interpretazione del brano d’obbligo della categoria solisti e punteggio più alto di tutti i concorrenti della manifestazione.
Gabriele Viada si è aggiudicato invece il premio “Amici della Fisarmonica” come migliore interpretazione del programma libero.
Al loro insegnante, Ezio Ghibaudo, il premio Associazione Piemontesi nel Mondo, destinato al maestro il cui allievo ha riportato il punteggio più alto in assoluto della manifestazione.
Una grande soddisfazione anche al concorso musicale “Renzo Rossi” di Albenga (SV) dove sia Cavallero che Viada hanno entrambi ottenuto il primo premio e primo premio assoluto del concorso con punteggi rispettivamente di 96/100 e 100/100.
“Il programma di studi di fisarmonica al liceo è incentrato sulla valorizzazione delle potenzialità di ogni singolo studente e dello strumento, che negli ultimi anni ha subito una grande evoluzione tecnica ed organologica ed è ovviamente personalizzato sulle attitudini e inclinazioni di ogni alunno.”, commenta il prof. Ezio Ghibaudo, “Ogni studente avrà quindi l’occasione di affrontare ed approfondire diversi repertori durante il percorso di studi, senza tralasciare i fondamentali tecnici per poter essere in grado di liberare il proprio potenziale e la propria creatività, sia nell’ambito della musica solistica sia nell’ambito della musica d’insieme. L’errore che si fa oggi è quello di considerare la fisarmonica come strumento ad esclusivo utilizzo nella musica popolare e folkloristica: l’evoluzione tecnica che ha invece subito negli ultimi settant’anni le permette invece di spaziare dalla musica antica fino alle moderne composizioni contemporanee.”