Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Cuneo, orgoglio oculistico: "Ma siamo ancora lontani dalla medicina delle cause"

CUNEO

Foto
Condividi FB

MARIO FRUSI - E' fonte d’orgoglio sapere che nell’ospedale di Cuneo, per la prima volta in Piemonte, è stato corretto chirurgicamente il diametro antero-posteriore dell’occhio per risolvere la miopia, e ringrazio l’équipe di chirurghi che ha saputo portare tanta innovazione nel capoluogo. (Leggi QUI)

Occorre comunque considerare che un intervento di questo tipo non raggiunge le "ragioni biologiche" che hanno prodotto questo allungamento, ma si limita a forzarne la correzione con una sorta di stampella interna, pur ben tollerata ed efficace. Siamo ancora lontani dalla "medicina delle cause", quella che cerca di comprendere le motivazioni profonde per le quali un organismo altera i propri parametri.
 
Nel caso specifico della malfunzione oculare entrano in gioco anche fattori psicologici. Il moderno sostantivo idea deriva dalla radice greca del verbo vedere: i nostri antenati mediterranei avevano capito, ben prima delle tomografie funzionali cerebrali, che i processi psichici sono strettamente connessi a quelli visivi. E noi stessi, ancora oggi, ne abbiamo una vaga memoria quando usiamo espressioni come "lo vedi bene anche tu" oppure, al contrario: "ma hai gli occhi foderati?".
 
A titolo d’esempio pratico, certe miopie infantili potrebbero essere il tentativo ben riuscito di non vedere, letteralmente, una realtà troppo dura (come quella di due genitori che sistematicamente litigano). Le emozioni, come dice l’etimologia questa volta latina, sono motorie, cioè muscolari: l’intero apparato muscolare dell’occhio, molto complesso, può alterare il suo equilibrio e favorire la deformazione ovoidale del globo oculare.
 
Anche una luce non ottimale proiettata sul foglio di lettura o scrittura può contribuire a uno sforzo muscolare che nel tempo arriva a produrre un danno strutturale. E gli esempi sarebbero ancora molti. Già un secolo fa, un oculista newyorkese aveva proposto un metodo di ginnastica oculare che favorisce la ri-armonizzazione delle tensioni sbilanciate; a mia volta ho potuto constatare, su centinaia di persone, la sua bontà e innocuità.
 
La medicina del futuro dovrà rendersi capace di ricercare le cause profonde: sarà molto meno costosa e molto più efficace. Certo, i reparti di emergenza e le sale operatorie attrezzate continueranno ad esistere, ma il loro ruolo sarà ridimensionato dalla maggiore attenzione che gli essere umani presteranno a se stessi, al fine di garantirsi il mantenimento del benessere che la natura ha regalato a (quasi) tutti noi come "software di fabbrica" all’atto del concepimento.
 
E dato che siamo dentro una pandemia, sarebbe bene implementare le difese naturali dell’organismo invece di fare affidamento sul solo vaccino: vitamine, antiossidanti, microelementi (NON come integratori, ma contenuti nei cibi sani!) giocano un ruolo fondamentale nel garantire il funzionamento immunitario ottimale. E quando occorre un aiuto in più per contrastare i virus della alte vie respiratorie, ricordiamoci: come ci si lava frequentemente le mani così ci si lava naso e gola con acqua salata. (Leggi anche QUI)
 
Mario Frusi

VIDEO