Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Cuneo Neve: stagione difficile, ora si punta sull'estate per rilanciare l'economia alpina

MONTAGNA

Foto
Condividi FB

CUNEO CRONACA - Cuneo Neve, il brand di Confindustria Cuneo che riunisce 17 stazioni sciistiche della provincia - per un totale di 95 impianti di risalita e 400 chilometri di piste - traccia il bilancio della stagione invernale e guarda con fiducia alle prospettive future, grazie anche al bando della Regione Piemonte per il rilancio del comparto.

Partiamo dal contesto meteorologico: secondo le rilevazioni di Arpa Piemonte, il 2024 è stato l’anno più caldo e umido degli ultimi settanta. Le precipitazioni annue hanno raggiunto i 1.495,7 millimetri, con un’anomalia positiva del 45% rispetto alla media 1991-2020, rendendo il 2024 il secondo anno più piovoso della serie storica. Non è stato lo stesso per la neve, arrivata peraltro anche “fuori stagione”: per il secondo anno consecutivo, non si è verificata alcuna nevicata significativa a Torino città e nemmeno sulla pianura piemontese.

Una situazione che conferma una realtà ormai consolidata: è sempre più importante disporre di impianti di innevamento programmato. Lo sanno bene gli operatori di Cuneo Neve. «È stata di nuovo una stagione complicata - commenta Roberto Gosso, presidente di Cuneo Neve e amministratore delegato di Entracque Neve - ma chi ha investito in innevamento tecnico ha ottenuto ottimi risultati. La strada è tracciata. Ora, grazie anche ai fondi messi a disposizione dalla Regione, che ringraziamo, si potrà investire ulteriormente. E intanto ci prepariamo a far vivere la bellezza delle nostre montagne nella stagione estiva, che diventa sempre più importante».

A Limone Piemonte, come spiega Antonella Zanotti, la situazione è stata resa particolarmente complessa dalla chiusura prolungata del tunnel di Tenda, a cui si è aggiunta l’assenza di neve nella prima parte di stagione, la più strategica. «Grazie anche all’ingente investimento sull’innevamento programmato, oltre alla neve naturale che è scesa, siamo riusciti a coprire tutti gli 80 chilometri del comprensorio. Il nuovo albergo, posizionato direttamente sulle piste a quota 1.400 metri, con 68 camere, ha registrato il tutto esaurito. Abbiamo accolto con soddisfazione anche turisti provenienti dalla Polonia, arrivati a Levaldigi con il servizio di voli charter specificamente attivato per il turismo della neve. Ora ci prepariamo alla stagione estiva, con sentieri e percorsi per bici ed escursionisti che curiamo con grande impegno».

A Pontechianale la stagione si è aperta a dicembre e si è protratta fino ad aprile. «Abbiamo lavorato bene per quasi cinque mesi - racconta Massimo Giusiano - puntando, anche quest’anno, sugli sci club, grazie alla pista omologata per i loro allenamenti. Buona la risposta anche da parte di famiglie e turisti. L’innevamento tecnico ha costi importanti, ma si conferma efficace. A giugno verrà riaperta la seggiovia che porta al rifugio, e potremo già riabbracciare gli appassionati. Siamo operativi, con dinamismo e voglia di fare, anche per la stagione turistica primaverile ed estiva».

Conferma la centralità dell’innevamento programmato Claudio Bongiasca della Sampeyre365: è stato infatti grazie a questo che l’impianto di Sampeyre ha potuto lavorare continuativamente fino a marzo. «Abbiamo innevato tutto il comprensorio, registrando un +42% di primi passaggi e un +25% di giorni di apertura rispetto alla stagione precedente. Le infrastrutture sono sempre più indispensabili, anche perché la gestione delle scorte di acqua è ormai cruciale. Ora puntiamo a potenziarle ulteriormente. L’estate? In arrivo tanti eventi e, quindi, tante possibilità per favorire la destagionalizzazione del turismo: tra questi, il concerto in quota di Francesco Gabbani».

Anche Prato Nevoso ha confermato ottimi numeri, nonostante le difficoltà meteo: «È stata una buona stagione - afferma Gian Luca Oliva -, a dimostrazione di come gli investimenti stiano dando frutti. Merito pure degli eventi, che hanno richiamato clientela nuova, anche straniera. Con la conferma delle risorse regionali e in attesa del bando nazionale, l’intenzione è quella di continuare a investire, per potenziare l’innevamento e ampliare l’area sciabile. Intanto siamo già sold-out per i camp estivi, segno che l’estate è sempre più centrale e determinante».

Costituiscono Cuneo Neve: Argentera Ski, Artesina, Entracque Neve, Frabosa Soprana, Garessio 2000, Limone Piemonte Riserva Bianca, Limone Piemonte Maneggio, Lurisia PignaSki, Monviso Ski Crissolo-Pian della Regina, Pian Muné, Pontechianale Sci, Prato Nevoso, Rucaski, Rumm Club, Sampeyre 365, Sangiacomo Cardini Ski, St. Gréé.

VIDEO