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CUNEO/ Mindgames e progetto Teep-Sla: la collaborazione fruttuosa tra l'Itis Delpozzo e l'Istituto Italiano di Tecnologia

CUNEO

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Si possono sviluppare soluzioni totalmente innovative facendo ricerca tecnologica a scuola? La risposta è “SI’”.

Lo dimostra la felice collaborazione tra la 5A Rob (ex 4°), supervisionata dal prof. Simone Conradi, e l'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. La attività, svoltasi tra Gennaio e Maggio 2019 ha coinvolto discipline che vanno dalla fisiologia del cervello fino alla psicologia passando ovviamente per l'informatica.

In cosa consiste questo progetto? “MindGames” utilizza un caschetto elettroencefalografico di tipologia commerciale e a basso costo per far interagire i player con due diversi videogiochi: i Mindgames. 

I videogiocatori hanno vita dura poichè devono abituarsi alla nuova tipologia di interfaccia cervello-computer e capire al volo quali sono i loro migliori "stati mentali" per poter aver successo nei due videogiochi senza stancarsi troppo! 

Di cosa si tratta?

Il primo videogioco ha una funzione di allenamento: la sfida è sollevare un pesante aereo utilizzando soltanto il pensiero. Facile? No, dopo alcuni minuti di sforzi mentali si sente un certo affaticamento.

Il secondo videogioco, MindArkanoid, ricalca il grande classico Arkanoid aggiungendo ad esso una componente legata alla concentrazione del videogiocatore: non appena il livello di concentrazione del giocatore cala, il livello di difficoltà aumenta: un bel allenamento per la concentrazione.

Una terza applicazione tuttora in corso di sviluppo è il controllo mentale del drone terrestre YODA (YODA OBJECT DETECTOR and AVOIDER), kit didattico di robotica sviluppato sempre dagli alunni della stessa classe.

Qual è l’importanza di questo progetto? 

MindGames ha portato a scuola il mondo futuristico delle interfacce cervello-computer, le cui applicazioni sono in gran parte ancora da scoprire. L’idea degli studenti coinvolti è stata di creare due videogiochi in cui l’interazione con il giocatore avviene soltanto tramite i segnali cerebrali, senza utilizzare controller standard come tastiera e mouse.

L’esperienza per il videogiocatore è totalmente nuova e questo apre uno scenario di possibilità per creare nuove user experience, ma il caso più interessante è per videogiocatori affetti da disabilità motorie gravi che impediscano loro l’utilizzo di interfacce standard e per i quali una interfaccia cervello-computer come quella dei Mindgames apre le porte a nuove modalità di utilizzo del computer, in una maniera assolutamente non invasiva.

Per questo motivo l’Istituto Italiano di Tecnologia ha citato la nostra scuola tra i soggetti coinvolti nell’ambizioso progetto TEEP-SLA (tecnologie empatiche ed espressive per persone con SLA):

https://teep-sla.eu/index.php/public/itis-delpozzo

Ne siamo davvero orgogliosi! 

 

Che dire? 

 

L’itis continua il suo impegno in questo settore per affrontare le nuove sfide del futuro e per permettere a tutti, in particolare ai disabili, di sentirsi sempre di più coinvolti e integrati nella società di oggi.

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