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CUNEO/ Stagionali e rischio contagio: esposto contro le condizioni di vita e di salute

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CUNEO CRONACA - Riceviamo dal consigliere Ugo Sturlese del Gruppo Consiliare Cuneo per i Beni Comuni e pubblichiamo: "Oggetto: esposto sulla condizione alloggiativa dei migranti stagionali. Considerata la situazione che si è venuta a creare, in particolare a partire da fine luglio, riguardo alla condizione alloggiativa dei migranti stagionali, occupati nella raccolta della frutta, condizione del tutto inidonea e pericolosa per la salute dei soggetti interessati e di conseguenza per i cittadini di Cuneo, ci permettiamo di portare a Sua conoscenza, con valore di esposto, i contenuti di una nostra interpellanza rivolta al sindaco di Cuneo, quale responsabile della salute della popolazione dei residenti e delle persone soggiornanti nella nostra città, rivolta ad ottenere impegni concreti e indicati nel testo della nostra iniziativa consigliare.

In particolare vogliamo sottolineare come a seguito dell’ordinanza del sindaco del 18 agosto 2020 "finalizzata al contrasto del degrado urbano, causato dall’abusiva occupazione di suolo pubblico ed al bivacco", ed alla conseguente operazione di Polizia, eseguita la sera del 7 settembre a fini di controllo della condizione legale e sanitaria dei quasi 90 migranti allocati intorno all’edificio del Movicentro, queste persone abbiano trovato "alloggiamento" in due edifici siti in corrispondenza del Deposito Ferroviario (delle quali una privata), e ultimamente in una ex-Conceria in località Basse di S.Anna in condizioni di promiscuità e quindi di facile esposizione al contagio da Coronavirus.

Non avendo ottenuto risposte convincenti alla nostra istanza, ci rivolgiamo a Lei Signor Procuratore perché voglia valutare gli elementi di responsabilità conseguenti al non assolvimento delle giuste prescrizioni del Decreto Rilancio, Art.102, Comma20, da parte delle Amministrazioni dello Stato e della Regione, nonché da parte del Sindaco nella veste di responsabile della salute pubblica, prescrizioni volte ad evitare lo sviluppo di focolai epidemici da Coronavirus e ad assicurare dignitose soluzioni alloggiative ai lavoratori immigrati, come ben esplicitato nella nostra Interpellanza, discussa nell’ultima seduta del Consiglio comunale del 22 Settembre 2020".

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