CUNEO
CUNEO CRONACA - Torna in libreria Lorena Giubergia, scrittrice originaria di Cuneo, classe 1967, con una nuova opera che unisce passione, ricordi e introspezione, "I cassettini del mio cuore" (Editore Gruppo Albatros il filo). Il suo nuovo libro si presenta come un viaggio emozionale, un intreccio delicato di sentimenti, esperienze personali e riflessioni sul senso dell’amore e della resilienza.
Lucia sta affrontando un periodo della vita dominato dalle riflessioni e dal cambiamento. La perdita di sua madre le crea un senso di vuoto spesso insostenibile, ma l’amore dei suoi adorabili nonni la avvolge e la guida ogni giorno. E poi c’è una novità che le riempie il cuore di gioia: adesso anche suo padre si è reso conto della propria assenza, dettata dal dolore del lutto, ed è deciso a condividere con la figlia momenti autentici, per rinsaldare il loro legame così puro.
Tra attimi di spensieratezza, affetto e amicizia e altri in cui ritornano la malinconia, i dubbi e le paure, Lucia scopre che il suo percorso di guarigione interiore è meno difficoltoso se valorizza i rapporti con coloro che le sono sempre accanto, custoditi nei cassettini indistruttibili del suo cuore.
Fin da bambina, Lorena Giubergia ha coltivato un legame profondo con la scrittura e la lettura, passioni che l'hanno accompagnata per tutta la vita. I suoi primi pensieri scritti erano spesso dedicati ai genitori, in particolare al padre, figura centrale e guida spirituale anche dopo la sua scomparsa. Un legame forte, ininterrotto, che ha lasciato in Lorena una traccia indelebile: parole, ricordi e insegnamenti, tra cui l’invito costante a vedere “il bicchiere mezzo pieno”, anche nei momenti più complessi.
È proprio da questa eredità affettiva che nasce il desiderio di scrivere: una promessa fatta a sé stessa e, idealmente, anche al padre, di osare, di credere nei propri sogni e trasformarli in parole.
La lettura è invece il filo che la unisce alla figlia. Insieme hanno condiviso attimi intensi di complicità silenziosa, spesso accompagnate dai cinque amici a quattro zampe di casa, tra cani e gatti. Un’atmosfera di tenerezza e intimità che ha alimentato l’immaginazione e il desiderio di raccontare.
Particolarmente significativa è la copertina dell’ultimo libro, realizzata da Chiara Serra, amica e amante degli animali come Lorena. Il disegno di un cuore rubicondo non è casuale: segue e riflette la trama, dove il cuore diventa simbolo di ciò che ognuno porta dentro di sé — cassetti colmi di ricordi, musica, emozioni e parole, pronti ad aprirsi quando la vita diventa difficile.
«Ho voluto un cuore morbido, senza spigoli», racconta Lorena. «Perché credo che l’amore non debba ferire, ma offrire un luogo sicuro dove potersi adagiare».
Sempre della stessa autrice, sono stati pubblicati "E' l'amore che resta..." dove ha preso forma il personaggio di Lucia e "Riprendiamoci la nostra vita!", dopo l'esperienza del Covid. Questo è il terzo capitolo della storia di Lucia.