Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

CUNEO/ Fondazione Crc si è presentata al professor Nannicini

CUNEO

Foto
Condividi FB

In mattinata, il professor Tommaso Nannicini, accompagnato da Chiara Gribaudo, ha incontrato amministratori e staff della Fondazione Crc di Cuneo, in un breve momento di presentazione dell’attività dell’ente e di confronto sulle prospettive future.

Durante l’incontro, i due vice presidenti della Fondazione Crc, Giuliano Viglione ed Ezio Raviola, il consigliere generale Giuseppe Viada e il direttore generale Andrea Silvestri hanno ricordato il ruolo svolto sul territorio, a fianco dei soggetti pubblici e privati che operano nella nostra comunità. Le Fondazioni, e la Fondazione Crc in particolare, non si limitano a trasferire denaro, ma si mettono in gioco in prima persona per studiare i problemi e le opportunità, costruire partenariati, creare innovazione e promuovere occasioni di sviluppo.

Durante l’incontro è stato anche ricordato come l’appesantimento del carico fiscale, che le Fondazioni hanno subito negli ultimi anni, penalizzi fortemente non solo le Fondazioni stesse, ma anche i territori di riferimento, a cui vengono sottratte importanti risorse erogative.

Il professor Nannicini ha ricordato come l’azione portata avanti dal Governo, in particolare con l’istituzione del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile – Nannicini è presidente del Comitato di gestione del Fondo, che le Fondazione di origine bancaria finanziano con 120 milioni di euro − sia stato pensato proprio per dare una risposta ampia, condivisa e decisiva su un tema di importanza fondamentale per il futuro del nostro Paese.

Questa iniziativa, che introduce il meccanismo del credito d’imposta riconosciuto alle Fondazioni, ha infatti il duplice obiettivo di ridurre il carico fiscale, “restituendo” risorse per i propri territori d’intervento, e di superare l’isolamento, stimolare il confronto, favorire la contaminazione tra le diverse esperienze e realtà territoriali. In questo senso, quindi, le Fondazioni possono davvero rappresentare magneti in grado di avvicinare mondi diversi e promuovere l’innovazione a diversi livelli.

 

 

 

 

 

 

 

VIDEO